No al cimitero di Pioppo? Ci resta la cremazione

fumetto di Salvino Caputo

Non è un paradosso parlare di cremazione in questa città chiaroscurale dove si esautora tutto ed il contrario di tutto. C’è l’urgenza di un nuovo cimitero perché il vecchio cimitero è alla frutta per disponibilità di loculi? Vogliamo comunicare ai monrealesi che i prossimi cari defunti li seppelliremo a Caropepe o li cremeremo conservando le ceneri in un’urna funeraria?

Comunicazioni dal Vaticano e le nuove regole per i cattolici: “La cremazione è permessa ma no alle ceneri in casa o sparse in acqua o al vento”. In un comunicato del 25 ottobre 2016 trasmesso da RAI News 24, la Congregazione della Fede by Vaticano chiarisce che non è permessa la dispersione delle ceneri dei defunti cremati “Nell’aria, in terra, in acqua o in altro modo”, né la loro conversione in “Ricordi commemorativi, in pezzi di gioielleria o in altri oggetti”. L’ex Santo Uffizio della Chiesa Cattolica Apostolica Romana è ritornato a legiferare in una materia delicatissima per i cittadini laici di questo nostro pianeta terra, al fine di evitare ogni tipo di equivoco panteista, naturalista o nichilista. Secondo l’indirizzo della Congregazione della Fede e del nuovo Santo Uffizio la cremazione di un cadavere non è di per sé negazione della fede cristiana ma per la Chiesa resta la preferenza della sepoltura dei corpi nei cimiteri; il documento e l’atto ufficiale della Congregazione sono stati approvati dal Papa Gesuita Francesco Bergoglio.

Sarò un illuminista e tollero il nichilismo, sarò un panteista convinto e tollero il dissenso dei vaticanisti, sarò e continuerò ad essere un naturalista al 100% ed amerò sempre la madre Scienza e tutte le scienze naturali a partire dalla botanica, l’ecologia, la paleontologia, la geologia e la mineralogia a partire da Plinio il Vecchio fino ai grandi scienziati della fisica quantistica ed Emile Zola. Continuerò ad amare Einstein e tutti gli scienziati che a partire da Copernico fino a Leonardo da Vinci hanno illuminato la nostra storia e ci hanno permesso di progredire nel difficile percorso della modernità. Continuerò ad amare Martin Lutero e la sua controriforma protestante, dove Lutero sosteneva la marginalità dell’intercessione della Chiesa ai fini della salvezza dell’anima, considerata un libero dono di Dio. Come potrei dimenticare Giordano Bruno e la sua condanna sul rogo ad opera del Tribunale dell’Inquisizione! Quando chiesero al mitico Giordano: “Maestro, è la materia che crea lo spirito?” Bruno filosofo, scrittore e domenicano di Nola rispose fulmineo: “Non fatemi sganasciare prima di essere cremato ed arso vivo sul rogo, è solo lo “Spirito” ad avere generato la materia”. In ogni caso, non condividendo una virgola del comunicato ed atto ufficiale della Congregazione della Fede by Stato Vaticano in tema di cremazione, ricordo a Papa Francesco che migliaia di condottieri, re, principi, furono cremati nelle famose “Pire” e le ceneri disperse al vento. Noi uomini e donne senza frontiere continueremo a ribadire il nostro motto politico e spirituale “Libero Stato in Libera Chiesa”. In conclusione “Il Libero Stato Democratico” consenta ai monrealesi di seppellire i propri defunti in un nuovo cimitero del futuro, attrezzato di tutto e di più, dignitoso e sacro come “Un luogo di preghiera e meditazione”.
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