#nonsoloduomo, lavoriamo per valorizzare le bellezze nascoste di Monreale

fumetto di Nino Casamento

Sabato 12 settembre era un pomeriggio piovoso a Taormina. Costretto dalla pioggia, trovai rifugio dentro il Duomo dove si stava celebrando Messa. Orario insolito per la celebrazione: l’orologio segnava le 17 e la Messa prefestiva era per le 19.

Capii che era un gruppo, una sessantina di turisti, provenienti da Verona con al seguito due sacerdoti e l’accompagnatore dell’agenzia che aveva organizzato il viaggio. Dopo la celebrazione mi soffermai a parlare con l’organizzatore il quale mi annunciò che giovedì 17 avevano in programma la visita di Monreale. Chiesi: “Cosa avete programmato di vedere a Monreale?” La risposta fu: “Il Duomo e il Chiostro”. “Solo questi due siti?” Replicai. “Si”. Rispose. “Perché c’è qualcos’altro da visitare?”
Ebbi un attimo di sconforto, poi continuai: “Monreale, oltre al Duomo e al Chiostro, ha tantissime altre “cose” da visitare. Per esempio sai che a Monreale abbiamo la Maiolica esterna del ‘700 più grande d’Italia? Si trova nella facciata est della Chiesa della Collegiata. Sai che a Monreale abbiamo un Museo Diocesano dove, nelle diverse sale, sono custoditi quadri, cimeli e tantissimi pezzi unici di inestimabile valore? Sai che a Monreale c’è anche il Museo di Arte Sacra e la Mostra Posabella dove sono esposte opere d’arte di Maestri contemporanei? Il tutto circoscritto in un raggio di pochi metri. Sai che a Monreale, a pochi chilometri abbiamo un’Abbazia dove c’è un organo meccanico del ‘500, uno dei pochi al mondo ancora funzionanti? Sai che a Monreale abbiamo laboratori di mosaico dove giornalmente si sfornano capolavori? Sai che a Monreale si fa il miglior pane della Sicilia?”.


Il mio interlocutore rimase esterrefatto a tutte queste mie notizie sulla nostra città. Ci ripromettemmo di risentirci dopo la visita di giovedì. Ed eccoci qua. L’amico Francesco, così si chiama l’organizzatore nonché titolare dell’Agenzia di Viaggi, mi ha inviato una mail che riassume la magnificenza di Monreale rendendosi conto che due ore non bastano per visitare Monreale promettendomi che nel prossimo tour includerà nelle visite, oltre al Duomo e al Chiostro, tutto il resto.
P.S. Nella mail un particolare ringraziamento a Don Nicola Gaglio, parroco della Cattedrale, per la calorosa accoglienza e per aver fornito alcuni dettagli molto interessanti sulla lettura dei mosaici.