San Cipirello, aumentano gli alunni, ma a scuola mancano banchi e sedie

Quarantotto gli iscritti in più al primo anno

SAN CIPIRELLO, 26 settembre – Aumentano le iscrizioni, ma a scuola mancano i banchi e le sedie. A vivere il disagio sono gli studenti dell’Istituto professionale per l'Agricoltura e l’Ambiente che sorge al confine fra San Cipirello e San Giuseppe Jato.

“Quest’anno – spiega l'insegnante Maria Bruno – abbiamo avuto 48 iscritti al primo anno e sono stati invece 14 i diplomati”. Un “saldo” positivo di 34 allievi che ha però messo in difficoltà la struttura con carenza di arredi essenziali per un regolare svolgimento delle lezioni. Così capita che attorno ad un banco ci siano quattro alunni e perfino un insegnante. “Basterebbero dodici banchi ed una ventina di sedie”, ci dice la professoressa Bruno, fiduciaria del plesso scolastico che fa parte dell'Istituto comprensivo “Emanuele Basile - Mario D'Aleo” di Monreale. A fornire banchi e sedie dovrebbe essere però la Provincia regionale di Palermo o ciò che ne resta. “La scuola – fa sapere la Dirigente Concetta Giannino - ha dovuto prendere qualche arredo a sue spese proprio per tamponare l’emergenza.

L’endemica mancanza di fondi si conclude ridicolmente quest’anno con il taglio da parte della regione di oltre il 20% dei fondi del funzionamento solitamente destinati alla scuola, rendendo impossibile quindi anche quei piccoli interventi manutentivi che avevamo avviato per poter far funzionare la struttura”. Ma i problemi non riguardano solo le sedi periferiche. “La Provincia – fa notare la preside - non ha soldi per mettere in sicurezza l’edifico scolastico del “Basile D’Aleo”. Il maltempo ha perfino costretto la dirigenza scolastica a ritardare di quattro giorni l’avvio delle lezioni nel plesso che ospita il Liceo Artistico di Monreale. “Resta l’impossibilità di fare scuola come si dovrebbe – denuncia la dirigente Giannino - e resta l’amarezza di un continuo correre dietro alle emergenze e non potersi dedicare agli alunni”. Due anni fa nel plesso di San Cipirello scoppiò la protesta dei genitori contro le cosiddette “classi pollaio”.

 (fonte e foto: vallejatonews.it)