A Montelepre e Partinico ricordate le piccole vittime della mafia

Due manifestazioni alla presenza di molti studenti

MONTELEPRE, 6 aprile – Un doppio appuntamento ieri con le scuole di Montelepre e Partinico si è tenuto nell’auditorium dell’istituto Comprensivo “Alessandro Manzoni”, con gli alunni delle varie classi che hanno assistito alla manifestazione che ha preso spunto dalla piccola Angela Talluto, di appena un anno, uccisa barbaramente dal bandito Salvatore Giuliano il 7 settembre 1945.

Questi, volendo uccidere il militante socialista Giovanni Spiga, sparava nella pubblica via ferendo oltre lo Spiga, anche sua cognata Giovanna Candela, il fratellino della bimba Francesco Talluto di 4 anni ed il piccolo Vincenzo Musso di 11.
Questo episodio dimenticato ha dato spunto a Graziella Accetta, madre del piccolo Claudio Domino trucidato a Palermo nel 1986, di appena 11 anni, e che da tre anni gira per tutte le scuole d’Italia di poter parlare e ricordare i 125 piccoli innocenti uccisi dalla mafia e di cui nessuno parla o ricorda il nome e con l’impegno invece di perpetuarne la memoria.
100 alunni hanno ricordato prima i nomi e le ultime testimonianze dei quattro bambini uccisi a Portella della Ginestra sempre dal bandito Giuliano e poi tutti i nomi dei piccoli e le circostanze della loro morte.


Toccante e partecipato in un silenzio assoluto da parte dei partecipanti il racconto della madre Graziella Accetta del proprio figlio Claudio, che ha lanciato ai giovani un meraviglioso messaggio: non bisogna invocare vendetta, ma giustizia piantando piantine d’amore. A questi piccoli la mafia ha impedito di sognare e vivere il proprio futuro.
A seguire anche la testimonianza di Massimo Sole che nei giri nelle scuole accompagna Graziella Accetta, che ha ricordata la truce uccisione del fratello Giammatteo, rapito da falsi poliziotti, torturato, ucciso con un colpo alla nuca e poi bruciato dentro un’auto, colpevole a solo 22 anni di avere nella comitiva di amici, anche il figlio, Marcello Grado, di un collaboratore di giustizia, ignaro delle vicende del padre e anche lui assassinato qualche giorno prima assieme ad un altro ragazzo innocente Luigi Vullo.
A Montelepre la manifestazione è stata organizzata dall’associazione “Volta la Carta”, presieduta da Libera Pizzurro che ha coordinato i lavori. Presente il Sindaco Maria Rita Crisci, che in occasione del 21 marzo scorso, giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia ha intitolato l’area giochi del parco urbano di Montelepre alla piccola Angela Talluto, il dirigente scolastico Pippo Terranova, l’Arma dei Carabinieri con il capitano Marco Pisano e il maresciallo maggiore Roberto Chillà oltre la referente alla legalità dell’Istituto, Dina Provenzano.
Hanno partecipato anche Claudio Burgio presidente dell’osservatorio alla Legalità Giuseppe La Franca e Biagio Cigno presidente dell’associazione antiusura e antiracket Liberi di Lavorare.
A seguire presso il Liceo Savarino di Partinico, alla presenza di Francesco Accordino, ultimo dei poliziotti della squadra mobile di Palermo rimasto in vita, essendone tutti i componenti stati uccisi dalla mafia negli anni scorsi, organizzato dall’associazione Libera di Don Ciotti con i suoi referenti Roberto Dominici e Alessandro Chiolo, è stato intitolato il salone dedicato alle vittime di mafia della stesso Istituto al piccolo Claudio Domino.