Margherita di Navarra, distribuiti oggi i dispositivi informatici per la didattica a distanza

La dirigente: “Il nostro impegno per non lasciare indietro nessuno”

MONREALE, 24 aprile – Sono stati consegnati stamattina, presso l'istituto Margherita di Navarra di Pioppo i dispositivi informatici in comodato d'uso alle famiglie degli alunni per permettere l'accesso alla didattica a distanza.

“L'istituto comprensivo Margherita di Navarra – afferma in proposito la dirigente scolastica Patrizia Roccamatisi – è vicino agli studenti e alle loro famiglie anche in questo momento che vede la sospensione dell'attività didattica per il contrasto all’emergenza dovuta al Covid-19. L’Istituto ha infatti attivato, con la sua complessa applicazione, fin dalle prime settimane di sospensione delle attività sclastiche, la didattica a distanza affinché gli alunni potessero proseguire il programma anche da casa.
L’attenzione della scuola è stata fin da subito rivolta agli studenti privi degli appositi strumenti per seguire le lezioni e così fin dai primi giorni di emergenza, sono stati consegnati agli alunni che ne avevano bisogno notebook di proprietà della scuola.
Dopo l’arrivo dei finanziamenti della Regione e del Ministero i genitori hanno avuto la possibilità di fare richiesta sia per i dispositivi sia per la connettività. Le esigenze delle famiglie sono state finora soddisfatte e l'assegnazione è stata fatta secondo i criteri individuati e deliberati dal Consiglio d'istituto quali gli alunni diversamente abili, gli alunni della terza della scuola secondaria di primo grado e gli alunni della classe V di scuola primaria.
Questa emergenza sta dimostrando ancora una volta la grande passione e dedizione con cui i docenti e il personale scolastico svolgono la loro professione – aggiunge la dirigente scolastica che si è impegnata fin da subito per garantire agli alunni il diritto allo studio, senza lasciare indietro nessuno".


“Mi auguro che la nostra scuola possa divenire sempre più il luogo della condivisione e dell' impegno di squadra, uno spazio in cui si valorizzano le differenze e le individualità, dove si confrontano e si educano le diversità, dove si cura la formazione della persona, la sua abilità, la sua moralità e la sua identità. In questo nuovo tempo il nostro modo di fare scuola è profondamente cambiato e l’emergenza sanitaria in corso ha imposto una riflessione e un cambiamento della didattica tradizionale: è questa un’occasione straordinaria per proporre ai nostri studenti cosa significhi studiare per la vita e non solo per la scuola.

Sono stati profusi grandi sforzi da parte di tutti, docenti e famiglie, tutti si sono rimboccati le maniche, ma è stato difficile acquisire e incrementare in pochi giorni nuove metodologie, farle proprie, scoprirne le opportunità e i limiti. Forse questa esperienza deve farci riflettere sull’importanza delle nuove metodologie educative, sempre celebrate ma poco utilizzate nella quotidianità del fare scuola. L’obiettivo è riuscire a comprenderne in pieno le potenzialità e fare in modo di adoperarle sempre e non solo durante le emergenze, magari integrandole alle forme di insegnamento consueto, in quella che viene chiamata la Blended Education. La formazione a distanza non si può improvvisare, deve essere organizzata e strutturata con metodo e noi oggi ci stiamo impegnando non solo per rispondere alle esigenze degli studenti con provvedimenti tampone per limitare i danni che la situazione causata dal Coronavirus ci ha messo di fronte, ma soprattutto per far fronte a una didattica blended che possa fornire strumenti più appropriati alle esigenze di ogni studente"
Ringrazio per il grandissimo lavoro fatto in queste settimane – ha concluso Patrizia Roccamatisi – i miei docenti, i genitori e il personale Ata. Un caloroso ringraziamento va ai volontari dell'associazione Evergreen e in particolare la professoressa Nunzia Cirri che mi ha collaborato nella distribuzione dei tablet alle famiglie".