Scuole superiori, le indicazioni per il ritorno in presenza in Sicilia

L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia suggerisce suddivisioni in gruppi e orario ridotto delle lezioni

MONREALE, 22 dicembre – È stata pubblicata sul sito istituzionale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia la nota contenente le prime indicazioni rivolte ai dirigenti scolastici delle scuole secondarie di secondo grado per la ripresa delle attività didattiche in presenza nella misura del 75 per cento della popolazione scolastica a partire dal 7 gennaio prossimo.

Tra i punti salienti dei suggerimenti forniti ai dirigenti scolastici spiccano, senza dubbio, quelli relativi alla riorganizzazione delle attività didattiche in presenza in relazione alla suddivisione delle classi precedentemente composte e alla durata delle lezioni.

La prima proposta in elenco rivolta alle scuole è infatti la suddivisione delle singole classi in 4 sottogruppi, di cui 3, equivalenti appunto al 75 per cento, potranno svolgere le lezioni in presenza mentre il restante gruppo parteciperà ‘’on line’’ alle lezioni seguite in aula dai compagni. Di fronte a questa ipotesi il suggerimento è quello di prevedere una rotazione almeno settimanale dei gruppi, garantendo comunque sempre la frequenza in presenza degli alunni con disabilità, disturbi specifici di apprendimento o bisogni educativi speciali.

Sarà poi possibile stabilire l’ingresso di classi intere per i diversi livelli (biennio, triennio, quinte classi) con rotazione sempre nel limite del 75 per cento; inoltre potranno essere adottate soluzioni logistiche tali da consentire la compensazione fra il numero totale degli studenti giornalmente presenti nelle classi ed il numero massimo di studenti che possono frequentare in presenza sempre fino al raggiungimento della quota del 75 per cento.

Infine, tra le ulteriori proposte, figura la possibilità per le istituzioni scolastiche di ridurre ciascuna ora di lezione svolta a 45/50 minuti, integrando la restante parte dell’orario non svolto in presenza con attività asincrone. Per fare ciò, ovviamente, occorrerà l’approvazione da parte degli organi collegiali delle singole scuole, ma sicuramente questa misura potrà venire incontro all’esigenza di rimodulazione degli orari di ingresso senza appesantire l’orario scolastico giornaliero. Resta salva, infatti, la possibilità di applicare ulteriori riduzioni di orario, già contemplate da precedenti circolari ministeriali, per i casi specifici di difficoltà legate al trasporto pubblico locale.