Scuola, pronte le ordinanze ministeriali sugli esami di Stato

Saranno inviate al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione lunedì per il parere prima della loro emanazione definitiva

ROMA, 20 febbraio – Sono state annunciate nella giornata di ieri da parte del neo ministro all’Istruzione, Patrizio Bianchi, le regole sugli Esami di giugno. Sono state redatte le relative Ordinanze ministeriali che lunedì saranno inviate al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione per il prescritto parere prima della loro emanazione definitiva.

L’emergenza sanitaria e le sue ricadute sulla scuola anche per quest’anno avranno un impatto sull’impianto normativo tradizionale degli Esami di Stato cui eravamo abituati. Sia per il primo ciclo che per il secondo, infatti, l’esame consisterà in una prova orale che verterà sulla discussione di un elaborato realizzato dagli studenti. L’elaborato finale potrà avere diverse forme ovvero quella di un testo tradizionale, ma prevedere altresì una prova pratica o un prodotto multimediale.

Per il primo ciclo d’istruzione, in particolare, l’Esame di Stato avrà come oggetto un elaborato che riguarderà un argomento che i Consigli di classe assegneranno, sulla base delle caratteristiche personali di ciascun studente, entro il prossimo 7 maggio. I docenti seguiranno la stesura dell’elaborato, guidando il lavoro degli studenti che dovranno inviarlo in forma definitiva entro il 7 giugno. La votazione resterà in decimi, mentre l’ammissione all’esame finale sarà deliberata dal Consiglio di classe. Le prove Invalsi si terranno ma non saranno requisito di accesso, mentre per il requisito della frequenza saranno i collegi dei docenti a deliberare eventuali deroghe sulla base delle specifiche situazioni dovute all’emergenza pandemica.

Gli Esami di Stato per il secondo ciclo d’istruzione avranno invece inizio il 16 giugno, prevedendo un colloquio orale sulla base di un elaborato assegnato dai Consigli di classe in considerazione del percorso svolto da ogni studente. L’ammissione all’esame sarà deliberata dal Consiglio di classe, mentre l’elaborato dovrà basarsi sulle discipline di indirizzo del percorso di studio con la possibilità di inserirvi esperienze legate anche ad altre discipline o ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Il credito scolastico potrà avere un peso fino ad un massimo di 60 punti, 40 per l’orale.

Per quanto riguarda, invece, la tempistica anche in questo caso l’elaborato dovrà essere assegnato ad ogni studente dai rispettivi Consigli di classe entro il prossimo 30 aprile e consegnato all’insegnante di riferimento entro il prossimo 31 maggio. La commissione d’esame sarà composta da membri interni, con il solo Presidente esterno.

Dopo la discussione dell’elaborato realizzato, ad ogni studente sarà sottoposta l’analisi di un testo già oggetto di studio in lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati materiali predisposti dalla commissione e che potranno riguardare altri argomenti di studio, un problema o un progetto. Nella conduzione del colloquio si darà spazio all’esperienza vissuta da ogni studente all’interno dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ma anche alle esperienze vissute in altri ambiti come lo sport, il volontariato, attività culturali.