Il laboratorio “Oltre il banco, protagonisti per il futuro” ha coinvolto 22 alunni della secondaria di primo grado
PALERMO, 25 maggio – L’istituto scolastico Margherita di Navarra ha realizzato un laboratorio sportivo dal titolo “Oltre il banco, protagonisti per il futuro”.
Le attività si sono svolte all’interno del quadro di azioni finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per le quali l’Istituto Comprensivo Statale Margherita di Navarra ha attivato il laboratorio sportivo nell’ambito dell’avviso “Riduzione dei divari negli apprendimenti e contrasto alla dispersione scolastica”.
Il laboratorio, rivolto a 22 alunni della scuola secondaria di I grado, si propone come intervento educativo mirato a rafforzare la motivazione scolastica, l’inclusione e il senso di appartenenza attraverso l’attività sportiva, in particolare quella calcistica. Lo sport, infatti, è uno strumento educativo di straordinaria efficacia, che favorisce il benessere psico-fisico, allena alla cooperazione e al rispetto delle regole, promuovendo l’autocontrollo e la resilienza. Questi elementi, insieme, concorrono a formare cittadini consapevoli, capaci di interagire in modo costruttivo con gli altri e con il contesto in cui vivono.
In territori dove le opportunità formative extrascolastiche sono limitate - fa sapere l’istituto - la scuola si conferma presidio educativo attivo e generativo. L’istituto Margherita di Navarra ha scelto così di investire parte delle proprie risorse progettuali per garantire agli alunni non solo un laboratorio gratuito, ma anche un’esperienza educativa completa, che va oltre i confini dell’aula e si radica nel vissuto quotidiano dei ragazzi.
È in tale ottica che l’istituto si è fatto carico – anche economicamente – dell’intero percorso laboratoriale, a conferma di una missione educativa che si estende ben oltre l’ambito scolastico. Questa scelta testimonia ancora una volta quanto l’alleanza educativa debba essere una responsabilità condivisa. La scuola, pur nella sua centralità, non può essere lasciata sola nel compito di costruire opportunità, generare inclusione e promuovere cittadinanza attiva. Servono reti forti, sinergie tra istituzioni, una visione comune che riconosca nei giovani il cuore pulsante del futuro e che sappia offrire loro spazi, tempi e risorse per crescere insieme. Perché l’educazione, quando è autentica, non può che essere un impegno condiviso, continuo, concreto e coraggioso.