5-0 per i padroni casa nel match d'esordio del campionato
CALTANISSETTA 22 settembre – Una legge del calcio, vecchia ma sempre attuale, dice che se non segni partite non ne vinci. Soprattutto quando di fronte hai una squadra forte ed ambiziosa come la Pro Nissa, che non fa mistero di voler vincere il campionato e che, alla luce della partita odierna, mostra che le sue ambizioni sono quanto mai concrete.
In questo modo la sfida che il Monreale ha sostenuto contro la compagine nissena non poteva finire bene: la Pro Nissa ha vinto per 5-0 ed ai biancazzurri è rimasta solo l’amarezza. Quella del risultato ovviamente, perché, per quanto solida la formazione nissena, il punteggio sarebbe potuto essere diverso. Avrebbe potuto avere una forma meno rotonda e quindi meno vistosa. Ma “con i sé e con i ma, la storia non si fa” ed il Monreale torna quindi a casa con una “manita” stampata sul viso, che fa il paio con quella rimediata sabato scorso per opera del Cus Palermo.
Sottolineiamo una considerazione: la Pro Nissa è davvero forte, con un Lo Bongiorno (brasiliano) sopra tutti, che ha giocato un partitone, strappando applausi a scena aperta. Il Monreale, però, pur non avendo demeritato sul piano dell’impegno e della costruzione del gioco, ha mostrato evidenti limiti in fase realizzativa e le due partite concluse a zero gol all’attivo ne sono una testimonianza.
La Nissa è passata in vantaggio con Borges Soares (altro brasiliano) dopo 10’ sugli sviluppi di un’azione nata da una palla persa banalmente a centrocampo, poi una botta di Lo Bongiorno su assist dal calcio d’angolo ha chiuso il primo tempo sul 2-0 per i padroni di casa.
Nella ripresa il Monreale ha provato ad organizzare una reazione, m alla lunga è uscita fuori la maggior qualità tecnica dei padroni di casa, che con De Agostini, Lo Piano ed ancora Borges Soares hanno chiuso definitivamente il discorso. E se Kevin Cangemi, schierato a sorpresa fra i pali, non avesse compiuto qualche intervento di grande pregio, probabilmente il passivo sarebbe potuto essere più pesante.
Adesso, però, non ci si deve lasciare prendere dal panico, né avviare inutili processi. Sabato arriva il Palermo calcio a 5 e come ricorda il diesse Sabella, ci sarà da stare uniti e lavorare sodo per invertire la rotta.