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Altofonte, bruciava cavi di rame per poi rivenderli: arrestato 42enne palermitano

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

Antonino Riggio è finito ai domiciliari

ALTOFONTE, 13 ottobre – I carabinieri della Stazione di Altofonte hanno tratto in arresto Antonino Riggio, 42enne palermitano, volto noto alle Forze di Polizia. Per lui l’accusa è quella di incendio di rifiuti pericolosi.

In particolare, nel corso di un servizio perlustrativo in area rurale, i militari hanno sorpreso l’uomo mentre bruciava dei cavi elettrici di rame, rivestiti di guaina, del peso complessivo di circa 10 chili verosimilmente provento di furto, al fine di ripulirli per recuperarne esclusivamente il metallo che, sostengono i militari, avrebbe poi rivenduto a terzi. L’autorità giudiziaria, ha disposto il regime degli arresti domiciliari in attesa della direttissima. In quella sede il giudice ha convalidato l’arresto.

· Enzo Ganci · Editoriali

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