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Santa Cristina Gela, incendiata l’isola ecologica: probabile matrice dolosa

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno lavorato per tutta la notte

SANTA CRISTINA GELA, 2 dicembre – Un incendio ha aggredito stanotte l'isola ecologica di Santa Cristina Gela. Vigili del Fuoco al lavoro fino all’alba. L'allarme nella notte è stato lanciato da alcuni cittadini, preoccupati dal forte odore di fumo presente nell'aria e dalla luce del fuoco che arrivava dalla zona.

Questi hanno contattato il vicesindaco Giuseppe D’Agostino che, constatata la pericolosità dell’incendio, si è subito adoperato richiedendo l’intervento del 115. Due mezzi dei vigili del fuoco si sono precipitati all’isola ecologica di Santa Cristina Gela, situata in via Altofonte, intorno alle due e mezzo del mattino, per domare le fiamme che erano divampate all’interno di uno dei cassoni contenente rifiuti differenziati. Le operazioni sono proseguite fino alle 5.30 del mattino, quando l’area è stata messa in sicurezza.
“Esprimo amarezza perché è evidente che qualcuno che ha voluto fare del male senza alcun rispetto del paese e dei cittadini – dice il vicesindaco “Faceva una impressione tremenda vedere le fiamme ed il fumo nero che si levavano”.

La stima dei danni per fortuna è minima, ma grande è la rabbia per l’accaduto. “Il piromane ha creato danni alla comunità sia dal punto di vista economico che da quello ambientale. Un cassone pieno di plastica differenziata pronto per il conferimento si è trasformato in un carico di rifiuti speciali, con un aggravio dei costi che ricadono sulla cittadinanza”.
L’amministrazione comunale ha esposto denuncia contro ignoti ed invita i cittadini a voler comunicare alla Polizia Municipale eventuali movimenti strani o sospetti che possano aiutare le forze dell’ordine nelle attività di indagine.


 

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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