Risolto il “problema” Spartiviolo, ma sempre attuale quello di Santa Rosalia

Critico il consigliere comunale, Mimmo Gelsomino: “E’ possibile arrivare a Pioppo per arrivare a casa senza infrazioni?”

MONREALE, 29 marzo – L’episodio legato alla viabilità, che ha tenuto banco in questi giorni, ovvero il divieto, prima imposto e poi tolto, di svoltare per via Esterna Spartiviolo per gli automobilisti provenienti da Monreale ha fatto tornare d’attualità un'altra situazione analoga: vale a dire quella dell’ingresso, sempre sulla 186, nella zona residenziale di Santa Rosalia, ormai, più che una zona di villeggiatura, un vero e proprio quartiere di Monreale, per la sua alta densità abitativa.

Anche lì, come Monreale News ha scritto più volte, esiste un problema similare dal momento che l’Anas aveva prima imposto la linea bianca continua, per poi, dopo il non efficace intervento della politica, rincarare la dose e mettere la doppia linea continua. Come dire: non si passa proprio.
Il fatto, magari motivato da comprensibili esigenze di sicurezza, costringe centinaia di cittadini a compiere quotidianamente delle vistose infrazioni, dal momento che nessuno (ci mancherebbe) ha intenzione di arrivare a Giacalone per entrare a Santa Rosalia, provenendo da Monreale, né alcuno si sogna di uscire dalla stessa zona, arrivare al bivio di via Mulini e poi risalire in direzione Pioppo.

Un problema evidente dunque, sul quale tutto sembra tacere da anni e per il quale ciascuno ogni giorno incrocia le dita e tocca ferro, nella speranza che non succeda nulla. “Ora è possibile che gli abitanti di Santa Rosalia provenienti da Palermo o Monreale – tuona il consigliere Mimmo Gelsomino – per andare a casa senza commettere infrazioni debbano andare a Pioppo per immettersi nella corsia giusta? Non è dovere dell'Anas o di altre istituzioni trovare soluzioni per risolvere questo problema?”. Ma la stilettata del vicepresidente del Consiglio comunale va pure al grande “spiegamento di forze” adottato ieri, per potare l’albero che ostruiva la visuale nei pressi del bivio Spartiviolo.

“Stiamo rasentando il ridicolo – aggiunge Gelsomino – L' Anas prende provvedimenti drastici sulla statale 186 e dopo si scopre che la causa di questo provvedimento era un albero di fichi che ostacolava la visibilità vicino lo svincolo di Spartiviolo. Se si fosse fatto funzionare il cervello il problema si sarebbe risolto prima, senza tanta brutta pubblicità ma soprattutto senza tanto spiegamento di uomini: dai vigili urbani, alla Protezione Civile, al personale della ditta Mirto alla delegazione Strazzasiti e ad altro personale. Ma è possibile che gli uffici comunali e i loro dirigenti debbano funzionare così? È possibile che il sindaco debba essere onnipresente e debba occuparsi in prima persona di tutto?”.