Sulla Palermo-Sciacca telecamere contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti

Le telecamere sulla SS624

Le ha installate l’Anas. Operano tra Portella della Paglia e Borgo Borzellino

SAN GIUSEPPE JATO, 24 luglio – Telecamere di videosorveglianza per contrastare l’abbandono di rifiuti sulla statale Palermo-Sciacca. Ad installarle nei giorni scorsi è stata l’Anas, in virtù di un impegno preso nell’ottobre del 2015, in occasione di un tavolo tecnico convocato a San Giuseppe Jato. Le immagini potranno essere utilizzate dalle forze dell’ordine anche per perseguire altri reati o in occasione di incidenti stradali.

“E’ uno dei primi casi in Italia ed è un buon esempio di sinergia tra noi ed i Comuni”, fanno sapere dal Centro manutenzione Anas di Palermo, guidato dal direttore Salvatore Campione. Otto telecamere, che entreranno in funzione da martedì, dislocate su sette aree di sosta ed alimentate con pannelli fotovoltaici. Ciascuna telecamera è dotata di una scheda sim che, attraverso il sistema wi-fi, invia le immagini alla sala operativa dei vigili urbani di San Giuseppe Jato. Da qui le riprese, attive 24 ore su 24, saranno a disposizione anche degli altri comandi di polizia dei Comuni di San Cipirello e Monreale.

Le aree di soste videosorvegliate ricadono, infatti, nei territori delle tre municipalità confinanti e vanno dal chilometro 17 di Portella della Paglia al chilometro 32,500, nei pressi di “Borgo Borzellino”. Tutte zone interessate dal fenomeno dell’abbandono di rifiuti di ogni genere: si va dal sacchetto della spazzatura domestica ai cosiddetti “sfabbricidi”.
Due anni fa l’allora sindaco jatino Davide Licari convocò un tavolo tecnico con forze dell’ordine, tecnici di Anas e dell’ex Provincia regionale di Palermo. Venne decisa una “task force” che prevedeva, oltre all’intensificazione dei pattugliamenti di vigili e carabinieri, anche l’installazione di telecamere. L’impegno venne confermato anche lo scorso aprile in un incontro tenutosi in Prefettura. Prima però erano necessari gli interventi per ripulire le aree interessate dalle discariche abusive. Bonifiche costate all’Anas oltre 40 mila euro. Cifre analoghe ha sborsato il Comune di San Giuseppe Jato, che però compenserà le uscite con i 150 verbali elevati a chi è stato sorpreso ad abbandonare rifiuti. In particolare in occasione del 1° maggio, quando nei sacchi lasciati sul ciglio della strada i vigili urbani jatini trovarono tracce utili per elevare sanzioni. “Le multe – spiega il comandante dei vigili, Giuseppe Orobello – vanno da 50 euro a 606 euro. Ma nel caso di abbandono di materiale di risulta scatta anche la denuncia”.

La presenza delle telecamere lungo la statale Palermo –Sciacca ha già scoraggiato il fenomeno. Ma il problema adesso sembra essersi spostato lungo le strade provinciali e le arterie secondarie che circondano i paesi. Soprattutto lungo la sp2 che collega i Comuni dello Jato con Partinico. Quindici chilometri scanditi dalla presenza di sacchi di spazzature lasciati sul ciglio della strada come “pietre miliari dell’inciviltà”. Da anni a San Cipirello e San Giuseppe Jato, infatti, si effettua con buoni risultati la raccolta differenziata. Sono stati così eliminati i cassonetti stradali. “Il porta a porta funziona – spiegano dai Comuni -. Ad abbandonare rifiuti per strada sono gli incivili che non intendono rispettare le regole”. Di qui la “tolleranza zero”. “Nei giorni scorsi - racconta il comandante Orobello – sotto uno dei ponti della statale 624 abbiano trovato diversi sacchetti. In uno c’era il diario scolastico di un bambino con dentro la giustificazione firmata dalla madre, che presto si vedrà notificare una multa da 600 euro”.

(fonte e foto: vallejatonews.it)