Rapina all’hotel “Baglio Conca d’Oro” proseguono le indagini della Polizia

Si tratta del 14° colpo ai danni di alberghi nel giro di un mese

MONREALE, 23 settembre – Procedono a ritmo serrato le indagini della Polizia volta a cercare di fare chiarezza sull’ultimo episodio che ha visto protagonista quello che è diventato a tutti gli effetti un rapinatore seriale, che questa volta, la quattordicesima della serie, ha preso di mira l’hotel “Baglio Conca d’Oro” di Aquino.

Gli agenti hanno già visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza della struttura alberghiera, dalle quali sembrano emergere delle differenze rispetto alle modalità utilizzate in precedenza, per mettere a segno i tredici colpi di prima. Il bandito, infatti, non ha agito intorno alle 7, ma alle 23 e, invece che della città, ha deciso di prendere di mira una struttura ricettiva della provincia, il baglio Conca d’Oro di Aquino. Come se, è il parere degli investigatori, cominci a pensare che si stia chiudendo il cerchio attorno a lui, decidendo, quindi, un cambiamento di rotta dal punto di vista strategico.
Al Baglio Conca d’Oro, però, il bottino non è stato quello che lui sperava, poiché la cassa dell’hotel era praticamente vuota e così il rapinatore, che è entrato nella reception indossando un casco integrale per coprire il volto, guanti e armato di pistola, è riuscito a portare via solo qualche spicciolo. Stavolta, inoltre, prima di darsi alla fuga, il malvivente ha perso il caricatore della pistola, lasciando quindi un prezioso indizio per gli inquirenti.
Frattanto Salvino Caputo, esponente di Noi con Salvini, parla di allarme sicurezza, chiedendo una maggiore vigilanza del territorio. “L’ennesima rapina consumata in danno dell’albergo Baglio Conca d’Oro in Aquino – scrive in una nota – è l’ennesima dimostrazione di come il territorio di Monreale versi in uno stato di grave emergenza-sicurezza che determina uno stato di forte preoccupazione e paura e che incide negativamente anche sulle attività imprenditoriali e commerciali del territorio. E’ indispensabile – prosegue - un potenziamento del territorio con una maggiore visibilità di Forze di Polizia e sistemi di vigilanza e telecontrollo delle aree comunali ritenute più esposte a episodi delittuosi contro le persone e il patrimonio, al fine di creare sia un deterrente che agire tempestivamente in fase di repressione”.