Chiostro dei Benedettini, l’opera di restauro vicina alla fine

Il lavoro è sapientemente condotto dal maestro Cesare Tinì

MONREALE, 9 marzo - C’è l’immagine del Chiostro dei Benedettini di Monreale fra i monumenti da visitare domani 10 marzo in occasione della “Notte Bianca Unesco “dalle ore 19 alle 24 . Da rilevare che è questo l’anno che determinerà la svolta per il completamento del restauro che da due anni viene destinato al colonnato.

Un intervento atteso da sempre e mai messo in atto prima d’ora promosso dalla Soprintendenza per salvare uno dei monumenti più visitati d’Italia. Un lavoro egregiamente condotto da un restauratore con una esperienza decennale chiamato due anni fa a rendere leggibili e sistemare i capitelli nella persona di Cesare Tinì, che ha chiuso il 2017 rilevando il prezioso lavoro già eseguito nel 90 per cento di questo prezioso quadrato da portare a termine nei prossimi mesi. Una storica iniziativa per fermare il processo di deterioramento del marmo e della pietra calcarea. Su questa veniva rilevato che i capitelli con i volti di figure in marmo sfigurate e irriconoscibili erano offuscate da una patina di calca pigmentale.

“Una patina uniforme –risponde l’esperto – che anche dal punto di vista cromatico annullava la lettura delle figure “. Apprezzamenti ricevuti dallo sguardo attento dei visitatori. Un lavoro che vede il Chiostro a forma quadrangolare con gli archi “ogivali” sostenuti da 228 colonnine gemine decorati con figure e rappresentazioni bibliche. Per alcuni di questi capitelli che risalgono al X e XI secolo ,scene evangeliche scolpite all’interno di edicolette tondeggianti o ovali ,dove è evidente la mano delle maestranze musulmane in questo tipo di decorazione. Mentre un’altra perla si aggiunge al Chiostro: è quella della disponibilità dell’ex dormitorio dei Benedettini che permetterà a rendere fruibile parte dell’edificio finora rimasto off-limits .

Entrando dalla villa , infatti ,quanto prima ,si passerà dall’ala piano terra del dormitorio e da qui al Chiostro immergendosi subito nell’edificio. Da registrare l’ottimo risultato con i suoi 214.254 visitatori, con un incremento di poco più del 15 % rispetto all’anno scorso che colloca il Chiostro al settimo posto tra i siti più visitati della Sicilia .Intanto tutto sembra predisposto per rendere possibile, un giorno non lontano, la visita del Chiostro, del Museo multimediale e Diocesano , con il pagamento di un unico biglietto ,attraverso un’intesa raggiunta dalla Soprintendenza e dalla Curia con l’arcivescovo Michele Pennisi . Quando Il raggiungimento del Chiostro avverrà dalla villa comunale attraverso il piano terra del dormitorio dei Benedettini ,munito di scivolo per i soggetti in carrozzella.