I controlli smascherano l’autrice: sapeva della differenziata, ma getta l’immondizia per strada

A Strazzasiti una busta rivela l’identità di chi butta la spazzatura come gli pare

MONREALE, 22 luglio – Galeotta fu la busta. Rivelatrice dell’identità, ma soprattutto del fatto che le modalità della raccolta differenziata erano note. Eccome se erano note. Eppure la busta era gettata dentro un sacchetto, a sua volta abbandonato maleducatamente per strada.

A recuperarlo è stata l’opera paziente ed ingrata degli operatori della ditta Mirto durante l’opera di bonifica di Strazzasiti, in una delle loro azioni di controllo, nel tentativo di porre un freno al conferimento selvaggio, compiuto in nome, ma forse sarebbe più opportuno dire con la scusa dell’ “io non lo sapevo”.
Quel sacchetto, però, e quella busta in particolare, hanno smascherato la scusa. Il sacchetto apparteneva, infatti, ad una signora residente in via della Repubblica, in pieno centro abitato di Monreale, dove la raccolta differenziata la si effettua dallo scorso mese di ottobre, quindi da circa dieci mesi.
Però quel sacchetto era lì, in mezzo a tanti altri. Evidentemente la signora, che con ogni probabilità fa la differenziata, sapeva eccome del fatto che la differenziata è un obbligo civile e morale. Eppure non si è fatta scrupolo di buttarlo a terra in maniera poco decorosa, magari non volendosi porre il problema durante il periodo di villeggiatura. La donna sarà contattata dai vigili urbani che le ricorderanno l’obbligatorietà del rispetto dell’ordinanza sul corretto conferimento.
Ovviamente parliamo di un fatto singolo che, però, moltiplicato enne, determina lo scempio che abbiamo visto in questi giorni e che l’infaticabile opera degli addetti ha attenuato i suoi effetti sul territorio. L’invito allora resta sempre lo stesso: conferiamo tutti in maniera corretta, è davvero importante. Anche perché se la scusa del “non lo sapevo” forse poteva valere i primi due giorni, ma adesso non regge più. Ed i controlli degli addetti ai lavori, per non parlare di quelli dei carabinieri, vanno diventando sempre più stringenti.