Manca il cambio di destinazione d’uso, ancora chiuso l’ufficio per l’impiego

Caputo: “Situazione paradossale e di enorme inefficienza”

MONREALE. 29 agosto – “Doveva essere una chiusura e una apertura lampo. E’ quello che trionfalmente aveva dichiarato l’amministrazione comunale quando lo scorso mese di marzo decise di chiudere gli uffici di via Benedetto D’Acquisto per trasferire gli uffici del lavoro nella sede comunale di via Venero.

 

È quello che afferma l’ex sindaco Salvino Caputo, lamentando come ad oggi l’ufficio per l’impiego non sia stato ancora riaperto. “Per fare posto ai futuri uffici – dice ancora Caputo – venne anche disposto il trasferimento dell’ufficio acquedotto creando nuovi disagi agli utenti. Invece sono trascorsi quasi sei mesi dalla chiusura e del trasferimento a Palermo degli Uffici del Lavoro e di tutto il personale. La non apertura della sede comunale di Via Venero sarebbe stata determinata dalla mancanza del certificato di cambio di destinazione d’uso dei locali che sarebbe stata richiesta come condizione per la apertura dei nuovi uffici dai Dirigenti dell’Ufficio provinciale per l’Impiego”. Caputo parla di “situazione paradossale e di enorme inefficienza, in quanto il certificato mancante deve essere rilasciato proprio dall’amministrazione comunale, che ancora una volta dimostra di essere vittima della propria incapacita’ programmatica e gestionale”.

“ I cittadini – ha continuato Salvino Caputo – continuano a pagare in termini di costi e disagi le mancanza programmatiche della giunta Capizzi. Infatti centinaia di Monrealesi sono stati costretti a recarsi in Via Praga a Palermo, sopportando costi economici per presentare la domanda per il Cantieri di Lavoro. Cosi’ come fanno giornalmente coloro che devono richiedere certificati di lavoro o di disoccupazione. Per non parlare – ha aggiunto Salvino Caputo – di tutti quei soggetti indigenti che devono recarsi a Palermo per la Carta Rei, che come e’ noto impone una firma mensile. Chi e’ indigente, deve caricarsi del costo del biglietto di trasporto di ben due autobus oltre che sostenere disagi in termini di attese”.