Necessario un distaccamento dei Vigili del Fuoco nel territorio di Monreale

Macchiarella: “L’ex casa di riposo o l’ex casello ferroviario le sedi ideali”

MONREALE, 26 marzo – Chiediamo all’amministrazione comunale prossima che si costituisca parte civile nel processo che vedrà imputati i due arrestati di oggi. Lo afferma il portavoce della lista Monreale Bene Comune, Francesco Macchiarella, apprendendo la notizia dell’operazione condotta oggi dai carabinieri della Compagnia di Monreale con la quale sono stati arrestati due uomini, padre e figlio, accusati di essere gli autori di pericolosi incendi nel territorio di Piano Geli.

“Lo scorso 29 ottobre – dice Macchiarella – all’indomani di un terribile incendio occorso nei boschi tra San Martino e Casaboli avevamo inoltrato ufficialmente al Comune e per esso al sindaco e alla giunta una richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio comunale avanti al quale rispondere a una decina di domande che formulammo al fine di conoscere se e come l’amministrazione avesse tra le altre cose ottemperato agli obblighi di legge previsti in presenza di incendi boschivi. Purtroppo non abbiamo mai avuto risposta.
Riteniamo si debba porre fine a un reiterato atteggiamento almeno distratto dei sindaci e delle giunte delle ultime legislature che poco e male hanno fatto per porre in essere ogni tentativo per arginare il fenomeno.

Uno dei requisiti indispensabili degli interventi di soccorso dei Vigili del Fuoco è costituito dalla tempestività con la quale le squadre possono raggiungere lo scenario incidentale. In tal senso appare incomprensibile come un territorio vasto come quello monrealese non veda la presenza di un distaccamento di Vigili del Fuoco che possano garantire più agevolmente la sicurezza dei cittadini e del patrimonio ambientale.
Di certo sarebbe occorsa un'azione propositiva delle giunte che si sono negli anni succedute e che purtroppo non si è avuta.
Servirà avviare al più presto un dialogo che manifesti la volontà del Comune al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di reperire locali adeguabili per allocarvi la caserma. Le strutture ci sono e possono tenere conto delle necessità logistiche occorrenti a partire da spazi coperti per parcheggiare almeno un’autopompa-serbatoio, un’autobotte e un fuoristrada con modulo antincendio boschivo, oltre ad un magazzino per le attrezzature tecniche.
Crediamo che si prestino bene i locali dell'ex casa di riposo per anziani di Fiumelato, ormai completamente da ristrutturare, e il vicino ex casello ferroviario, anch'esso totalmente degradato. Queste due strutture sarebbero baricentriche rispetto al territorio e risponderebbero alle rigorose pretese del comando provinciale dei vigili del fuoco. Anche le risorse non mancherebbero, potendo porre in essere il meccanismo del partenariato pubblico e privato o in alternativa attingendo ai fondi di Invimit Sgr (Investimenti Immobiliari Italiani, società gestione risparmio del ministero dell'Economia e Finanze)”.