Primo incontro amministrazione-sindacati, la Cisl: ''Buon inizio, ora servono i fatti''

Giacopelli: “Noi continueremo ad essere propositivi a condizione che l’amministrazione voglia instaurare rapporti corretti”

MONREALE, 5 luglio - Si è tenuto nei giorni scorsi presso la Sala Rossa del Palazzo di Città il primo incontro fra la nuova amministrazione comunale ed i rappresentanti dei lavoratori. Oltre al sindaco Alberto Arcidiacono, ha preso parte alla riunione l’assessore alle Risorse Umane, Geppino Pupella, mentre per le segreterie provinciali di Cgil e Cisl erano presenti i rispettivi segretari aziendali, Silvio Russo e Nicola Giacopelli (nella foto), unitamente a Carlo Maggiore e Francesco Lanza, componenti della Rsu.

“Il confronto che abbiamo avviato con la nuova amministrazione – afferma Nicola Giacopelli (Cisl-FP) – è stato proficuo ed interessante: oltre ad affrontare in termini concreti la questione dei lavoratori ASU, convenendo sul loro inserimento in un percorso di stabilizzazione, abbiamo avuto modo di discutere sulle varie problematiche che riguardano un po’ tutti i dipendenti comunali, nonché sulla complessa situazione in cui si ritrovano molti uffici e servizi dell’ente. Tanto il primo cittadino, quanto l’assessore Pupella hanno mostrato grande disponibilità al dialogo: e questo è senz’altro apprezzabile, ma adesso è necessario che dalle belle parole e dalle buone intenzioni si passi agli atti e ai fatti. E qui, è chiaro, viene … il difficile.

La nostra organizzazione sindacale - prosegue Giacopelli - intende mantenere nei confronti del sindaco Arcidiacono la stessa lineare condotta tenuta con i suoi predecessori: saremo sempre propositivi e dialoganti, a condizione ovviamente che l’amministrazione sappia e voglia instaurare con le organizzazioni ed i rappresentanti sindacali rapporti leali e corretti. L’inizio del confronto va ritenuto promettente, ma ora ci aspettiamo da chi ha in mano le sorti del Comune l’avvio di azioni e di iniziative concrete, razionali ed efficaci. Le questioni da affrontare sono parecchie e non c’è tempo per tattiche attendiste, né tantomeno per atteggiamenti dilatori”.