Manca l’acqua al Conca d’Oro, il Monreale ''emigra'' a Carini

Fra poco il via ai lavori per il muro di recinzione, ma resta il problema dell’affidamento

MONREALE, 4 ottobre - Si interrompe sul nascere, almeno per il momento, la presenza del Monreale Calcio, squadra che milita nel campionato di Eccellenza, al campo Conca d’Oro di Monreale. Una presenza che è durata appena due partite: una di Coppa Italia contro la Parmonval ed un’altra di campionato contro l’Akragas.

A renderlo noto la stessa società, dopo aver ricevuto comunicazione da parte della Lega Nazionale Dilettanti. Alla base del problema, pare ci sia la problematica legata alla fornitura idrica, che non consentirebbe lo svolgimento della partita che il Monreale giocherà domenica prossima. E così il match casalingo contro il Mazara, valevole per la quarta giornata di campionato, si disputerà a Carini allo stadio “Pasqualino”.
“Sarà l'impianto di via Morello a Carini – dice la società sulla propria pagina facebook – ad ospitare la gara di domenica pomeriggio tra Monreale e Mazara, valevole per la quarta giornata del campionato di Eccellenza. Dopo l'avvio di stagione disputato sul terreno di gioco del Conca d'Oro, il Monreale Calcio ringrazia l'amministrazione comunale della cittadina normanna per la disponibilità e la società che gestisce l'impianto (Conca d'Oro) per l'accoglienza”.


Il fatto, al di là dell’inconveniente momentaneo, che – prima o poi – si risolverà, ripropone, ancora una volta, il tema della gestione dell’impianto di via Aldo Moro, oggetto, lo scorso anno di una lunga disputa, anche dal punto di vista legale, dopo un contestatissimo bando emesso dal Comune. Un bando al termine del quale è rimasta una situazione di stallo che certamente non potrà durare a lungo. In un primo momento ad aggiudicarsi la gestione era stata la società Calcio Sicilia, che poi però era stata costretta a cedere il passo alla Conca d’Oro, società che attualmente gestisce l’impianto, a seguito del pronunciamento del Tar Sicilia, che – in pratica – aveva annullato il bando di gara, riportando, perlomeno nei suoi effetti, la situazione alla fase antecedente alla celebrazione della stessa gara.
Per il futuro, sembra che il comune sia adesso intenzionato a celebrare una nuova gara. Il bando, però, stavolta, da quello che si apprende, dovrebbe fissare dei paletti piuttosto restrittivi. Ciò per fare in modo che a parteciparvi siano solo realtà imprenditoriali solide, in grado di assicurare all’impianto una reale fase di sviluppo, oltre che di ristrutturazione.
Frattanto a giorni cominceranno i lavori di messa in sicurezza del muro di recinzione, che, potrebbero ulteriormente limitare, seppur per un periodo limitato, le attività sportive.