Pioppo, ripulito il fiume Sant'Elia per un progetto di recupero

L'Iniziativa si è svolta domenica scorsa su input del Comitato Pioppo Comune. LE FOTO

MONREALE, 28 ottobre - La tutela del territorio è obiettivo di fondamentale importanza. Così i volontari domenica hanno dato prova del loro interesse per l'ambiente.

Richiamo all'attenzione, preservando l’ambiente: è questo il fine dell’attività che si è svolta domenica scorsa ai piedi di Pioppo, sulle rive del fiume Sant’Elia. La giornata ecologica presentata egregiamente dall'"ambasciatore" del Comitato Pioppo Comune, Rosario Favitta, è stata arricchita dalla partecipazione di numerose associazioni che operano nei territori quali: Altofonte, Monreale e Palermo. L’attività rientra nel progetto promosso da Legambiente: “Puliamo il Mondo”.
In rappresentanza dei partecipanti, il portavoce del comitato, tiene a ringraziare la presenza del sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono. Ha espresso gratitudine nei confronti della Forestale, che con il proprio lavoro, seppur stagionale, ha fatto sentire la sua presenza nei luoghi interessati e promossi dall'attività svoltasi in campo ecologico.
Prendersi cura del proprio territorio non è solo una mera vocazione, è un investimento sul piano economico e produttivo che si ripercuote sulla maglia sociale al quale appartiene il luogo interessato.
Un ambiente insalubre e pessimo è stato costatato dal primo cittadino, insieme ai volontari domenica mattina. Il fiume in questione, il Sant'Elia è divenuto una vera e propria discarica e cielo aperto. Sono stati raccolti quantità cospicue di rifiuti, come: plastica, vetro, carta, per arrivare perfino agli pneumatici. Ad ingigantire il problema, sono le condutture fognarie della frazione di Pioppo, che inesorabilmente riversano sul torrente i liquami. È proprio Rosario Favitta, che tiene a ricordare come siano drasticamente cambiate le condizioni del fiume nell'arco degli anni.
Il Sant'Elia decenni fa, vedeva tra i suoi ospiti da una ricchissima fauna locale, “erano presenti anfibi, granchi e addirittura anguille”, apparirebbe sensato far sorgere un “mea culpa” ai processi di urbanizzazione che selvaggiamente non hanno tutelato l’ambiente circostante.
L’attività domenicale, finalizzata alla mondazione del corso d’acqua, ha gettato le basi per la realizzazione di ulteriori progetti. Infatti, è stata prodotta una mappatura delle criticità idrogeologiche, che contribuirà ad una presa di visione molto più larga dei problemi, che giungendo a valle interessano il percorso dell'Oreto.
Parliamo di una realtà molto più interessante di quanto possiamo immaginare, il Sant'Elia possiede un patrimonio storico non indifferente, si scorgono tracce di Mulini ad acqua per la macinazione del grano.
I progetti in serbo alle associazioni sopracitate, sono degni di nota. Il punto cardine è la valorizzazione, con un incremento dei profili commerciali ed economici, che coinvolgeranno i proprietari delle zone coinvolte. Parliamo di commercializzazione dei prodotti locali che porteranno senza dubbio beneficio ai corsi d’acqua coinvolti, un vero e proprio scambio di tutele.
I grandi piani e le opere diverranno un percorso per la realizzazione del “Contratto di Fiume”, un progetto che ha come scopo quello di gestire e pianificare i territori fluviali, riqualificando l’ambiente e il paesaggio circostante, finendo per monitorare e preservare le opere realizzate.
Rosario Favitta aggiunge: "Il 'Contratto di fiume', cosi come definito in Italia dalla carta nazionale dei contratti di fiume, vuol unire i diversi protagonisti interessati al contesto ambientale di riferimento, ovvero amministrazione, associazioni e residenti, in un patto per la rinascita del bacino idrografico. Il fiume è sinonimo di vita, bene comune che noi tutti dobbiamo tutelare".


Ultimo passo per il portavoce di “Pioppo Comune” è presentare all'amministrazione comunale di Monreale il “Manifesto di intenti” intitolato “Un fiume in Comune”, documento che contiene le linee direttive del Contratto di Fiume.
Lo scorso settembre il “Manifesto” è stato presentato ad Altofonte. Favitta, in chiave non ufficiale, ci anticipa che a breve arriverà anche al comune normanno.
L’intraprendenza adottata da realtà come queste, getta le basi per riflessioni già avviate secoli fa dal noto Filosofo Alexis de Tocqueville, il quale si pronunciava magistralmente sullo spirito associazionistico. Elemento che olia la macchina amministrativa, permettendo di arrivare ad una efficienza territoriale non indifferente. Il punto di svolta è il coraggio di ripiegare le maniche per il bene comune.

Le foto sono del Comitato Pioppo Comune, che ringraziamo