Rifiuti in Salita Collegiata: uno schiaffo per i fedeli che si recano al Santuario

Le cose non vanno meglio in via Salita Caputo, dove vi sono pure lastre di eternit. LE FOTO

MONREALE, 7 febbraio - La salita che porta alla chiesa della Collegiata, zona del centro storico e meta di molti fedeli, versa in condizioni terribili, sia per l’inciviltà delle persone che per una noncuranza che dura ormai da tantissimo tempo

La strada che porta al Santuario, che ospita il Santissimo Crocifisso, si trova quasi ostruita dalle molte macchine che giornalmente vi sostano. La zona inoltre, è sommersa dai rifiuti, ma anche da piatti di porcellana ancora intatti, o mobili dismessi. “L’inciviltà regna sovrana e questo è un bruttissimo biglietto da visita per tutti i pellegrini che vengono in raccolta alla nostra chiesa”, dicono alcuni residenti. Di tutt’altro tono, invece, le parole di don Giuseppe Salamone, rettore del Santuario, che si impegna giornalmente, insieme a decine di volontari a pulire la sporcizia lasciata dai ragazzi che passano le serate nei pressi della sua chiesa. I problemi purtroppo non finiscono qua.

Salendo per via salita Caputo infatti, alcuni residenti ci hanno fatto notare in che stato di degrado abitano, affermando anche che l’amministrazione non spende un soldo per la loro via da ben 28 anni. L’ultima loro richiesta accolta dal comune risalirebbe al lontano 1992.
Sfortunatamente con il susseguirsi delle varie amministrazioni la storia non è cambiata: le scale che portano alla via sono piene di buchi, dove i residenti affermano di aver più volte visto dei topi entrarvi e uscirvi.
Aanche il problema dei rifiuti attanaglia gli abitanti del quartiere, che non vedono uno spazzino da 9 mesi guarda caso durante la preparazione della scorsa edizione della festa del SS.Crocifisso.

I residente chiedono anche una vera e propria operazione di decespugliamento da parte del comune, visto che gran parte della zona si trova sommersa dai erbacce, tra le quali qualche incivile butta la spazzatura, che si mimetizza fra la fitta vegetazione.
Il problema è anche la presenza di amianto dentro questi cespugli, che grazie alle forti piogge.I residenti chiedono pure la rimozione di ogni tipo di sterpaglia dalla “montagnella” presente nel loro quartiere, che negli anni 70-80 era il teatro della “Via Crucis” organizzata dalla parrocchia della Collegiata.