Monreale, pulire i terreni in stato di abbandono entro il 14 giugno

(foto Massimo Merulla)

Lordinanza sindacale è stata siglata questa mattina dal sindaco Arcidiacono

MONREALE, 28 aprile – Il sindaco di Monreale  Alberto Arcidiacono, ponendo una serie di azioni preventive con l’avvicinarsi della calda stagione estiva, stamane, ha siglato un’ordinanza sindacale con la quale si avvisano tutti i proprietari dei terreni in stato di abbandono, ubicati nel territorio di Monreale, di provvedere urgentemente, a propria cura e spese, per la relativa pulizia, diserbamento e bonifica dei terreni.

Nello specifico l’ordinanza prevede e ordina a tutti i  proprietari e conduttori a qualsiasi titolo frontisti di terreni, strade, aree o spazi pubblici e comunque a tutti i proprietari di terreni incolti in genere, di provvedere ai sotto indicati interventi entro e non oltre il 14 giugno 2020 e successivamente di ripeterli ogni qualvolta necessario: o taglio della vegetazione incolta; o taglio degli arbusti, rovi, sterpaglie, materiale secco di qualsiasi natura, dalle aree, ivi compreso quelle di cantiere, limitrofe a strade pubbliche, o prospicienti spazi e aree pubbliche; o la pulizia dei terreni incolti mediante rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica o che possa essere veicolo o accrescere il pericolo di incendio.

E’ vietato inoltre dal 15 giugno 2020 al 15 ottobre 2020: o di accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli in boschi e nei terreni cespugliosi; o di usare motori, fornelli o inceneritori che possono produrre faville o brace, nei boschi e nei terreni cespugliosi; o di fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo immediato di incendio nei boschi e nei terreni cespugliosi; o di abbandonare rifiuti nei boschi ed in discariche abusive. Nel sopradetto periodo in deroga è ammesso, nelle aree forestali all’aperto, l’utilizzo del fuoco per riscaldare vivande o cibi esclusivamente in giornate non ventose ed a condizione che l’accensione avvenga, con l’adozione di tutti gli accorgimenti necessari ad evitare la sua propagazione nelle aree limitrofe, negli spazi appositamente realizzati all’interno di aree pic-nic e con barbecue posti ad almeno 20 metri da zone con vegetazione facilmente infiammabile con l’ulteriore obbligo di spegnere le braci prima di abbandonare l’area.

L’amministrazione comunale, con l’ausilio della Polizia municipale, carabinieri, guardie forestali e i Vigili del Fuoco che vigileranno sulla esecuzione della presente ordinanza,  si riserva di attivare sistematici controlli circa gli adempimenti prescritti, e in caso di inadempienza, per le violazioni dei divieti si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma non inferiore a 1.032,91 euro e non superiore 10.329,14; le sanzioni saranno raddoppiate nel caso in cui l’infrazione sia stata commessa da soggetti appartenenti ad una delle categorie descritte all’art. 7, commi 3 e 6, della legge n. 353/2000; nel caso in cui la trasgressione avvenga da parte di esercenti attività turistiche, oltre alla sanzione prevista, è disposta la revoca dell’autorizzazione che consente l’esercizio dell’attività.