Sabato sera, piazza Vittorio Emanuele come una concessionaria

Sosta selvaggia a ridosso del duomo. Uno schiaffo al decoro di un monumento Unesco

MONREALE, 14 giugno – Va bene il grande desiderio che abbiamo tutti di tornare ad una vita normale, fatta anche di svaghi e di relazioni sociali. Va bene la voglia di movida che coinvolge soprattutto i giovani. Va bene la necessità di essere più tolleranti con gli esercenti, duramente colpiti dalla crisi del Covid. Va bene tutto, ma così no.

Vedere piazza Vittorio Emanuele più simile ad una concessionaria di auto piuttosto che a un luogo nel quale sorge un monumento patrimonio dell’Unesco non può lasciarci indifferenti. Lo diciamo per il grande amore che abbiamo per le nostre bellezze artistiche e per il desiderio che abbiamo di vedere la nostra città ordinata ed in linea con tante altre di pari prestigio sotto l’aspetto culturale, storico e monumentale.
Altre volte in passato abbiamo sottolineato questo malcostume, senza peraltro mai eccedere nei toni. Per onestà intellettuale sentiamo l’esigenza di ribadirlo oggi.
Il problema, non lo scopriamo certo adesso e lo abbiamo evidenziato spesso, è quello dell’esiguità del corpo di Polizia Municipale che non consente, superate le ore di regolare servizio, di assicurare la presenza di agenti sul territorio, tranne che in occasione di eventi particolari.


Difficoltà comprensibili, di fronte alle quali facciamo ancora una volta spallucce, in attesa, chissà, di una agognata soluzione del problema. Ma poiché senza sorveglianza da parte dei Vigili Urbani il comportamento abituale è quello di invadere tendenzialmente tutti gli spazi, infischiandosene del decoro di una prestigiosissima area monumentale, perché non rendere ancora più difficile la sosta a ridosso del duomo? Perché, se possibile, non piazzare altri vasi che delimitino l’area delle auto da quella pedonale, in modo da evitare il parcheggio selvaggio? Potrebbe essere una soluzione, che inoltriamo all’amministrazione comunale, con la speranza che gli incivili di turno si prendano un periodo di vacanza. Ne beneficerebbe l’immagine del nostro splendido centro storico e, di riflesso, quella di tutta la città.