Nubifragio sul Monrealese, si contano i danni

Anche oggi danneggiato lo stabile della cooperativa “Il Quadrifoglio”

MONREALE, 15 luglio – Un nubifragio di un’ora. Poco più, poco meno. Tanto è bastato per trasformare le strade della città in fiumi in piena, con i tombini che saltavano e rigurgitavano acqua e fango, come se non ci fosse un domani.

Sono questi gli effetti, perlomeno quelli immediatamente visibili della bomba d’acqua che si è abbattuta nel Monrealese. Per carità, nulla – fortunatamente – rispetto a quello che è successo a Palermo, dove, come riportiamo in un altro articolo, due persone sono morte annegate in viale Regione Siciliana.
Purtroppo, a rendere subito critica la situazione ci sono state le pessime condizioni di caditoie e tombini, molti dei quali necessiterebbero di un efficace intervento di pulizia, che probabilmente non viene effettuata da tempo immemore.
Le criticità più grosse, come spesso accade in questi casi, si sono registrate nella zona “Abbeveratoio”, dove la strada si è allagata, ma soprattutto è tornato l’incubo per i residenti della cooperativa “Il Quadrifoglio”, già duramente colpiti il 3 novembre 2017 (anche in quel caso un forte nubifragio). Gli inquilini dello stabile danneggiato si sono recati presso la caserma dei carabinieri per denunciare il fatto.
I danni però, hanno riguardato pure negozi, che sono stati invasi dall’acqua. Una voragine si è aperta in via Cannolicchio, mentre Grisì è stata colpita da una tromba d’aria. La Protezione Civile, coordinata dal sindaco Alberto Arcidiacono e dall’assessore Nicola Taibi, coadiuvata dalla Overland, monitora la situazione, pronta ad intervenire laddove se ne presenti la necessità
Domani, quasi paradossalmente, è prevista una giornata di tempo buono. Quasi a volere rafforzare la tesi della tropicalizzazione del nostro clima.