Riscossione imposta di soggiorno? Una bastonata del comune agli albergatori

Mimmo Vittorino (FI): “Imprenditori locali già in crisi, scelta amministrativa in controtendenza al decreto Ristori"

MONREALE, 22 dicembre - “Avevamo affrontato la questione lo scorso maggio a seguito del lockdown nazionale dovuto all’emergenza pandemica e, già allora, la scelta amministrativa aveva destato il malcontento degli imprenditori locali, titolari delle strutture ricettive. In quella occasione, in qualità di presidente della I Commissione, organizzai diversi incontri tra esercenti interessati e delegati al ramo presso l’aula consiliare, volti ad individuare una soluzione che escludesse la possibilità di danneggiare ulteriormente le attività coinvolte, già turbate dalla crisi economica derivata dalla fase 1”.

Ad affermarlo, il consigliere comunale Mimmo Vittorino, capogruppo di Forza Italia e componente la commissione consiliare "Statuto, Regolamenti, Affari Generali": “Trovo ingiusto, in questo momento, gravare sulle tasche dei nostri imprenditori - continua Vittorino - considerato che il turismo di prossimità non ha di certo soddisfatto, in termini di guadagni, le rispettive esigenze e né compensato le perdite causate dalla crisi economico-pandemica. Le tanto attese soluzioni, assicurate dall’assessore Pupella, in presenza di un consulente esperto in materia giuridica, si concretizzano attraverso l’arrivo delle diverse cartelle esattoriali che di fatto irrogano ai titolari le sanzioni amministrative obbligandoli a pagare l’imposta di soggiorno del 2015, vanificando così l’importante lavoro portato avanti in questi mesi. Una scelta scellerata, tuttavia, che va in controtendenza alle soluzioni varate dal governo centrale, circa l’erogazione dei fondi attraverso il decreto Ristori, che prevede appunto la tutela della salute e il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi colpiti. Ritengo sia necessario - conclude il consigliere - in questo delicato e particolare momento di difficoltà, concentrarsi sui problemi concreti che riguardano tutto il territorio piuttosto che sprecare tempo prezioso in eventi poco pertinenti o estranei al dovere istituzionale e per quel che mi riguarda, resto aperto a qualsiasi confronto al fine di individuare una concreta soluzione. Pagare le tasse è un dovere, ma in assenza di valide proposte, forse, la amministrazione comunale potrebbe usare questi tributi per realizzare un fondo a sostegno delle nostre piccole imprese in difficoltà”.