Aspettiamo qualche giorno prima di rientrare a scuola: Arcidiacono inoltra la richiesta a Musumeci

“Diamo il tempo di avere un quadro più chiaro della situazione, consentendo l’effettuazione dello screening”

MONREALE, 16 gennaio – Aspettare qualche altro giorno, in modo da avere un quadro più chiaro della situazione e consentire lo svolgersi dell’imponente campagna di screening destinata al mondo scolastico, per un ritorno in sicurezza alle lezioni in presenza.

È questa l’idea del sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, che – come annuncia attraverso un post sul suo profilo facebook – chiederà al governo regionale di posticipare di qualche giorno il rientro a scuola. Dovrà essere l’esecutivo regionale, però, a stabilire eventualmente in tal senso, dopo che una circolare emessa dal governo Musumeci, ha accentrato a Palazzo d’Orleans questa facoltà, per evitare che ogni sindaco procedesse per conto suo ed in ordine sparso.
Attendere qualche altro giorno, secondo l’idea del primo cittadino di Monreale, equivarrebbe, tra l’altro, ad abbassare la carica virale residua, eventualmente presente, dopo gli eccessi irresponsabili del periodo delle vacanze natalizie. Arcidiacono, relativamente a questa sua richiesta, si è fatto portavoce presso il governo regionale anche di altri sindaci del territorio. Sarà però l’esecutivo Musumeci, come detto, a dire l’ultima parola.

“Con enormi sacrifici – spiega Arcidiacono – è stata avviata una campagna screening imponente accendendo i riflettori sulla popolazione scolastica. Un’iniziativa tanto necessaria quanto lodevole, un’azione capace di far comprendere il reale stato di salute del territorio. La scuola è il posto più bello del mondo perché da lì inizia il viaggio della vita. Questo però non deve influenzare il potere di chi oggi è chiamato a decidere sulle sorti di un popolo. Ragion per cui ho deciso di chiedere al governo di posticipare temporaneamente la riapertura delle scuole e di valutare la stessa in funzione dei risultati dei test. In tempo di covid, non esiste la decisione perfetta ma forse quella meno sbagliata”.