''Tombino precario in via SP57? Dalla Città Metropolitana dicono che la competenza è comunale''

Il tratto è stato transennato recentemente dall'amministrazione comunale. Bartolo Belmonte (FI): "Necessario disporre un intervento prima che il cratere raccolga le acque piovane e faccia cedere la pavimentazione”

MONREALE, 11 gennaio – “Le acque piovane registrate nelle ultime ore ci obbligano ad osservare una certa prudenza nel percorrere il tratto della via SP 57, considerata la precarietà della pavimentazione stradale su cui poggia il coperchio del tombino della rete fognaria sottostante”.

Ad affermarlo è il componente della Consulta di San Martino delle Scale, Bartolo Belmonte, a seguito del sopralluogo effettuato questa mattina per via delle segnalazioni ricevute da diversi residenti della frazione che da giorni, pongono all’attenzione dell’Amministrazione comunale una condizione di pericolo stradale il  cui intervento risulta essere ormai improcrastinabile. “Dopo l’ispezione - fa sapere il delegato - ho contattato i tecnici degli uffici della Città Metropolitana per sollecitare le operazioni di ripristino del tratto della via SP 57, i quali sostengono, però, che le operazioni di ripristino debbano essere avviate dal Comune di Monreale, essendo l’anomalia interessata dalla rete fognaria”. 

Nei giorni precedenti, l’amministrazione comunale, attraverso l’intervento prodotto dagli operai, ha effettuato un intervento di messa in sicurezza transennando la sede stradale a rischio crollo. “Si tratta di un intervento preliminare - continua Belmonte - che di fatto non esclude il verificarsi di eventi avversi. Le transenne implicano i conducenti a superare l’ostacolo percorrendo la corsia opposta, in piena curva e con la strada al buio. Fra l’altro, le buche della pavimentazione, permetterebbero l’infiltrazione delle piogge che scavando metterebbero a rischio l’intera sezione stradale, considerando il transito dei mezzi pesanti. È per tali ragioni - in conclusione - che esorto l’amministrazione comunale ad intervenire immediatamente attraverso valide opere di ripristino del tratto a garanzia della pubblica incolumità”.