Monreale, il traffico nella zona delle scuole: un problema di difficile risoluzione

Lunghe code quando gli alunni entrano ed escono dai plessi. L'assessore Naimi: “Finchè possiamo, andiamo a piedi”. LE FOTO

MONREALE, 10 ottobre – Una situazione difficile per la quale si sta lavorando, ma che, al momento, non prevede soluzioni che possano risultare efficaci. È quella del traffico cittadino nella zona di via Archimede e via Kennedy, in pratica quella dove sorgono le scuole Veneziano e Novelli.

La zona, soprattutto in giornate come quella odierna caratterizzata dalla pioggia, diventa un vero e proprio inferno in concomitanza dell'orario di ingresso e di uscita degli alunni da scuola. Col risultato che anche le vie attigue si congestionano e mettono a dura prova la resistenza psicofisica degli utenti.
Il problema, come fa osservare giustamente l'assessore al Traffico, Paola Naimi, è che le due scuole inglobano circa 1200 alunni, molti dei quali, soprattutto fra i più piccoli, non si recano a scuola da soli, ma vengono accompagnati dai genitori in macchina. Quelle due mezzore, quindi, quella fra le 7,45 e le 8,15 e poi quella dell'orario di uscita, diventano una bolgia. Ad aggravare la situazione, poi, quando non ci sono cittadini incivili che parcheggiano selvaggiamente, perlomeno da un annetto, ci sono i lavori del quartiere Carmine, che certamente non agevolano.
Al comune si cerca di trovare soluzioni, ma obiettivamente l'impresa non è facile, anche e soprattutto per la conformazione urbanistica di Monreale, dove le strade non sono larghe e pianeggianti, con ampi parcheggi a disposizione e soprattutto sono state concepite quando la diffusione dei mezzi di trasporto non era certo quella imponente del giorno d'oggi.
“Ma anche perchè – aggiunge l'assessore – purtroppo da noi è sempre marcata la tendenza ad utilizzare la macchina e si va poco a piedi. Colgo l'occasione, quindi, per invitare tutti, ovviamente nei limiti del possibile, per utilizzare i mezzi di trasporto il meno possibile, anche perchè, al di là della presenza dei vigili, è davvero difficile individuare soluzioni alternative”.