Anniversario agguato via Scobar, Intravaia: ''La memoria sia da esempio per istituzioni e cittadini''

“È nostro dovere ricordare l’alto senso del dovere”

PALERMO, 13 giugno – “Sono trascorsi 40 anni dall’uccisione del capitano dei carabinieri Mario D’Aleo, comandante della Compagnia di Monreale, insieme all’appuntato Giuseppe Bommarito e al carabiniere Pietro Morici”.

Il deputato regionale di FDI Marco Intravaia, componente della Commissione Regionale Antimafia, ha ricordato con queste parole il quarantesimo anniversario dell’assassinio del 13 giugno 1983.
“Stamattina – ha proseguito – li abbiamo ricordati in via Scobar, dove rimasero vittime di un agguato mafioso, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale Teo Luzi e dei familiari. Abbiamo poi partecipato alla messa in suffragio nel duomo di Monreale.
D’Aleo aveva raccolto con coraggio la pesante eredità del Capitano Emanuele Basile, che l’aveva preceduto nella compagnia di Monreale, e fu trucidato senza pietà dalla mafia. È nostro dovere ricordare l’alto senso del dovere che lo spinse a mettersi sulla scia delle indagini del suo predecessore, pur conoscendone il rischio. La sua memoria sia da esempio per Istituzioni e cittadini che si battono perché trionfi sempre la legalità contro la prepotenza della criminalità organizzata”.