Incendi dolosi, l’appello alle istituzioni del Comitato spontaneo di San Martino

Chiede interventi urgenti per far fronte alla grave situazione determinatasi dopo il rogo dello scorso luglio

MONREALE, 22 agosto – “Gli incendi verificatisi nell’ultima settimana dello scorso mese di luglio, hanno messo a dura prova la comunità monrealese che vive nelle frazioni di Pioppo e San Martino delle Scale”.

Comincia così una lunga nota del comitato spontaneo che si è formato a seguito di quei drammatici accadimenti e che oggi lancia un vero e proprio appello alle istituzioni.

“Altissimo il sacrificio di vite umane da ricordare – dice ancora la nota – l’operaio forestale a tempo determinato prossimo alla pensione Matteo Brandi e la Signora Rita Gaetana Pillitteri.

Distrutte e danneggiate decine di abitazioni e da Casaboli al Villaggio Montano a Piano Geli, Baida e Boccadifalco, enormi i danni al patrimonio boschivo, ambientale e paesaggistico. L’ abbazia benedettina di San Martino delle Scale è rimasta miracolosamente integra, oltread una striscia di territorio: parte bassa del Villaggio Montano e Neviere, Borgata, Pineta Antica, Monte Petroso e Valle Paradiso. Su proposta di un Comitato cittadino spontaneo riunitosi presso l’abbazia benedettina, ascoltando le esigenze di popolazione, associazioni e comitati presenti sui social, è stata preparata una lettera indirizzata a tutte le istituzioni (Regione, Prefettura, Comuni di Palermo e Monreale), chiedendo i seguenti

INTERVENTI URGENTISSIMI DA EFFETTUARE SUBITO:

Messa in sicurezza delle strade. Rimozione alberi morti. Dissesto idrogeologico.

Pulizia immediata e messa in sicurezza della S.P. 57 a partire da Boccadifalco (compresa strada vecchia che conduce a Piano Geli Via S.M. 22 da Chiesa Ponticelli a cava Turibio).

Tratto S.P. 57 da bivio Baida, in direzione Cava Serafinello e Valle Paradiso Monte Petroso, ove si trovano filari di alberi bruciati che vanno rimossi in maniera selettiva. Al bivio Baida-Boccadifalco si è bruciato uno specchio stradale da riposizionare subito. Per contrastarel’erosione del suolo, vanno posizionate briglie in legno Lo stesso dicasi per la messa in sicurezza della strada comunale via Regione Siciliana che dalla abbazia benedettina conduce a Monreale, ove sono presenti ancora cavi e palificazioni incendiate.

Al fine di coordinare con tempestività la realizzazione dei necessari urgentissimi interventi, si invitano il Presidente del Consiglio Comunale di Monreale e il Presidente del Consiglio comunale di Palermo, a convocare con urgenza una seduta straordinaria dei rispettivi Consigli comunali. Anche la Città Metropolitana vorrà attivare ogni utile iniziativa.

In particolare si chiede che il Consiglio comunale di Monreale si riunisca presso l’abbazia di San Martino delle Scale, in seduta aperta a tutti i cittadini, col seguente ordine del giorno:

“Interventi urgenti e indifferibili a seguito degli incendi del mese di luglio 2023”.

Si invita il Comune di Monreale a verificare, tramite i Vigili Urbani, con immediati controlli a campione entro il mese di settembre, il rispetto dell’ordinanza sindacale n. 15 del 10/5/2023 di pulizia dei terreni da parte dei privati. Si invita inoltre il Comune di Monreale, inadempiente, a volere provvedere alla immediata pulizia delle principali strade comunali di San Martino (Castellaccio, Villaggio Montano, Borgata, Piano Geli, Valle Paradiso).

MESSA IN SICUREZZA DELLA ABBAZIA BENEDETTINA.

Si invita il Prefetto Maria Teresa Cucinotta, a volere convocare una apposita conferenza di servizi con tutte le istituzioni preposte, al fine di individuare ogni intervento necessario a mettere subito in sicurezza dal rischio incendi, l’Abbazia Benedettina e le strutture monumentali di pertinenza.

Bonifica Casa Cantoniera Portella San Martino e discariche Villaggio Montano. Chiunque passi sotto Castellaccio per andare a Monreale, incontra sulla destra la casa cantoniera di proprietà del Comune, in uno stato di vergognoso abbandono, usata come pubblica discarica, nonostante le richieste di bonifica fatte negli anni anche dal Club Alpino Siciliano che gestisce Castellaccio. Si chiede di bonificare subito l’area e di svuotare e ristrutturare entro il 2023 la casa cantoniera, dotandola quindi di impianto di videosorveglianza e trasformandola, in un centro di controllo antincendio cogestito direttamente da Forestale e Comune. Sono molte le discariche abusive nel territorio, specie al Villaggio Montano, negli impluvi di molti canali di sgrondo che vengono occlusi da sfabbricidi, così come su Via S.M. 22 dopo Piano Geli. Si invitano Comune, Forestale e Protezione Civile ad effettuare controllare e a rimuovere gli inquinanti.

INTERVENTI DA EFFETTUARE ENTRO IL MESE DI GIUGNO 2024

Efficientamento sistema di approvvigionamento risorse idriche antincendio.

Si chiede l’assegnazione stabile al territorio di San Martino delle Scale di almeno 6 autobotti da 1000 litri della forestale, che si suggerisce di posizionare nelle seguenti aree strategiche:

1- Villaggio Montano presso Struttura comunale protezione civile via Grotta eremita

2- Portella San Martino Castellaccio o Rifugio Forestale

3- Borgata Piazza Semeria o Distaccamento Forestale

4- Vivaio Forestale

5- Piano Geli Chiesa Santa Scolastica

6- Monte Petroso Pietre Longhe

Nelle suddette 6 aree dovranno inoltre essere stabilmente presenti 6 droni insieme ai Tecnici

capaci di utilizzarli e a tal fine si propone di affiancare a tale attività il volontariato ambientale

e sociale previamente formati e autorizzati (dalle Associazioni di Volontariato di protezione civile, Associazioni ambientaliste come Italia Nostra, WWF, Legambiente, Associazioni di escursionismo come Federescursionismo Sicilia, Club Alpino Siciliano, ed altre realtà attive

dell’ associazionismo e del volontariato). Nei punti strategici di accesso ai boschi andranno posizionati sistemi di videosorveglianza.

Individuazione di aree per conferimento masse vegetali da parte dei privati.

Poichè dal 15 giugno al 15 ottobre vige il divieto di bruciare residui vegetali, si invita il Comune di Monreale, in raccordo con le istituzioni competenti, a rendere disponibile una apposita ISOLA ECOLOGICA da dotare di videosorveglianza e di un servizio di biotrituratori e di cippatori, fornendo ai cittadini materiale da pacciamatura per orto e giardino. L’Isola ecologica inoltre potrebbe essere usata per il conferimento del legname tagliato (alberi bruciati, a rischio caduta, da diradamento) rendendolo disponibile per la popolazione.

Programmazione Piano Forestale Territoriale per una corretta gestione selvicolturale.

Circa 185 ettari del compendio boschivo di San Martino delle Scale sono di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno (Costa S. Anna, Monte Petroso, San Martino delle Scale, Giardinelli, Neviere, Monte Fiascone/Portella Maglietta e Costa Sant’Anna): tranne le Neviere, i boschi sono abbandonati con enormi rischi per la sicurezza.

La Pineta antica su Piazza Padre Semeria, è una polveriera per gli abitanti della Borgata e per i servizi presenti nel territorio: Farmacia del Bosco, Distaccamento Forestale, Stazione Carabinieri, Scuole pubbliche, Casetta distribuzione idrica di Piazza Platani, Pizzeria Di Chiara, Minimarket Martorana, Case del Priore, Vecchio Mulino, Bottega Benedettini.

Si invitano pertanto la Prefettura e il Dipartimento regionale Sviluppo Rurale e Territoriale ad attivare ogni utile azione per elaborare un apposito Piano Forestale Territoriale riguardante i boschi pubblici demaniali, del F.E.C. e quelli privati valorizzando il ruolo della selvicoltura con una adeguata pianificazione forestale.

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Si ricorda che il Comune di Monreale risulta al riguardo gravemente inadempiente, attesa la mancata adozione del Piano di Protezione Civile ai sensi del D. Lgs. N. 1/2018 e della Direttiva 30 aprile 2021 del Dipartimento Protezione Civile. Trattasi di vera e propria omissione di atti d’ufficio a tutela della pubblica incolumità, perseguibile per legge. Il Piano deve contenere le procedure di comando e controllo in fase di allerta, allarme e soccorso, ed essere divulgato alla cittadinanza per evitare, come accaduto ancora una volta nel mese di luglio, che la popolazione si ritrovi nel panico totale senza sapere cosa fare.