Riceviamo e pubblichiamo...
Egregio direttore,
con la presente desidero comunicare a tutti i miei concittadini che parteciperò alle elezioni amministrative per il comune di Monreale in qualità di candidato nella Lista Civica “Obiettivo Futuro” a sostegno del candidato a Sindaco Alberto Arcidiacono.
Chi mi conosce bene ha sempre apprezzato il mio impegno a favore dei più deboli e sono certo che mi sosterrà in un momento delicato e difficile della mia vita causato dai noti eventi televisivi che mi hanno visto coinvolto in una vicenda che definirei surreale. Chi mi conosce non ha mai avuto dubbi sulla mia integrità morale, tanto onesta da credere e cascare nella rete di uno sconosciuto presentatosi una mattina nel mio posto di lavoro con l’unico intento di farmi dire ciò che voleva sentire, facendomi senza dubbio peccare di ingenuità.
Mi sono oscure le motivazioni per le quali, certa stampa televisiva, certamente non avvezza a compiere un servizio onesto, ma piuttosto alla frenetica ricerca dello scoop al solo fine di saziare l’ingordigia mediatica a discapito del rispetto della dignità altrui, insista da alcuni mesi ormai, nel dipingere la mia figura professionale e politica nelle vesti di un “furbetto”, un truffatore abituato a trovare e consigliare soluzioni contra legem.
La gogna mediatica nella quale sono piombato mi è costata per il momento il licenziamento dal posto di lavoro, fonte di reddito di un padre di famiglia con una moglie, un bambino e un mutuo da pagare, causando inevitabili ripercussioni sull’assetto familiare.
Per quanto riguarda la vicenda televisiva della trasmissione “Non è l’Arena” condotta dal giornalista Giletti, sarà un tribunale della nostra Repubblica a stabilire se il sottoscritto ha fatto il “furbetto” oppure no.
Sarà sempre un tribunale dello Stato italiano a dimostrare se il giornalista inviato dalla trasmissione “Non è l’Arena” abbia manipolato e tagliato l’intervista o addirittura non abbia registrato tutta la prima parte della conversazione avuta inficiando il senso di tutti i discorsi fatti, al fine di dimostrare tutta mia estraneità a ciò che mi è stato contestato. Auspico soltanto che nelle sedi opportune e non certo in una trasmissione televisiva, si giudichi il mio operato e si stabilisca chi ha ragione.
Ho sempre inteso la politica al servizio dei cittadini monrealesi e sono stato sempre portatore delle istanze degli ultimi e non degli interessi organizzati e sono stato sempre premiato dagli elettori che mi dimostrano quotidianamente grande affetto.
Ho fatto i conti con la mia coscienza e anche questa volta, nonostante attacchi televisivi e non solo, strumentalizzati da una stampa spazzatura, spero che i miei concittadini, conoscendomi, mi riconoscano il consenso necessario che mi vedrà a rappresentarli in Consiglio comunale con Alberto Arcidiacono sindaco anche per questa tornata elettorale.