''Tassa di soggiorno, Vittorino parte attiva dell’amministrazione che ha creato il problema''

A rispondere alle dichiarazioni del consigliere comunale Mimmo Vittorino sulla tassa di soggiorno interviene l'assessore Geppino Pupella

MONREALE, 23 dicembre - L’assessore Geppino Pupella non ci sta ad essere accusato di volere vessare gli albergatori in questo periodo di grave crisi e risponde alle accuse del consigliere Vittorino, dettagliando tutto ciò che non ha fatto l’amministrazione di cui lo stesso faceva parte.

''In questo periodo difficile per tutto il comparto dei servizi - ha dichiarato l'assessore Pupella -  l'ipocrisia politica non è da aiuto a nessuno. Se oggi siamo costretti a riscuotere la sanzione perpetrata per il mancato versamento della tassa di soggiorno, istituita nel 2012, è perché l'indolenza dell'amministrazione di cui Vittorino faceva parte aveva indotto gli albergatori a non pagare. Più che di promesse non mantenute da parte dell'attuale amministrazione, si tratta di inadempienze della precedente che ha deciso di scaricare su chi sarebbe venuto dopo il problema di esigere la tassa e i suoi arretrati, che non erano stati pagati per la sua fumosità. 

Oggi, noi dobbiamo agire nel rispetto della legge e su sollecitazione della Corte dei Conti. Ipocrisia e irresponsabilità politica alla base di una questione oggi spinosa e dolorosa che stiamo cercando di affrontare e risolvere nel migliore dei modi. Non appena insediati – ha spiegato Pupella – abbiamo cercato un’interlocuzione con la categoria e con sorpresa abbiamo appreso che i gestori non avevano mai riscosso la tassa dai loro clienti fino al 2018, e non per mancanza di volontà, ma perché non avevano ottenuto risposta dall’amministrazione sulle modalità di pagamento, né erano stati richiesti gli arretrati. Un atteggiamento che ha attirato l’attenzione della Corte dei Conti. Noi abbiamo subito chiarito che la tassa andava versata, pur prendendo atto della buona fede degli esercenti. Insieme agli uffici abbiamo studiato le possibili soluzioni, nel rispetto della legge. Dal momento che era mancata una chiara comunicazione da parte dell’amministrazione sul pagamento, è stato richiesta agli albergatori solo la sanzione prevista dal regolamento e non le tasse, poichè non erano mai state riscosse dai clienti. Abbiamo dovuto emettere con sofferenza i provvedimenti sanzionatori, perché la vicenda si presenta delicata ed i nostri comportamenti sono sotto il vaglio della Corte dei conti, così come lo saranno soprattutto i comportamenti dei dirigenti e delle amministrazioni comunali dell'epoca che hanno in modo incomprensibile contribuito a creare un quadro di incertezza presso gli operatori del settore.

E rimane il rammarico - conclude Pupella - che a beneficiare di questa vicenda, alla fine, saranno i turisti dell'epoca che avranno risparmiato una tassazione non già esosa privando il Comune e, per esso, gli stessi operatori del settore alberghiero di un fondo finanziario destinato per legge a migliorare le infrastrutture ricettizie e di attrazione turistica del nostro paese. Poiché il consigliere Vittorino è stato parte attiva nella precedente amministrazione, lui è causa del problema e non può proporsi come soluzione ad esso''.