• Prima pagina
  • Cronaca
  • Politica
  • Il Consiglio comunale approva il regolamento per la destinazione e l’utilizzo di beni confiscati alla mafia

Il Consiglio comunale approva il regolamento per la destinazione e l’utilizzo di beni confiscati alla mafia

Era stato promosso dal gruppo consiliare Il Mosaico. Gambino: “Pur non essendo forza di maggioranza, continuiamo a dare un contributo costruttivo alla nostra città”

MONREALE, 24 marzo – Nella seduta di ieri il Consiglio comunale ha approvato il regolamento per la destinazione e l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Il regolamento, promosso dal gruppo consiliare Il Mosaico, è passato all’esame della prima commissione che ha reso parere favorevole dopo avere apportato talune modifiche migliorative e, previa approvazione di alcuni emendamenti, e’ stato votato favorevolmente, all’unanimità, di tutti i consiglieri comunali.

“Oggi il Consiglio – afferma il consigliere Letizia Sardisco – ha dotato l'amministrazione cittadina di uno strumento di sviluppo e di riscatto del territorio. Conformemente a quanto stabilito dalla normativa nazionale, il Comune restituirà alla nostra comunità i beni confiscati alle organizzazioni criminali mafiose, utilizzandoli per finalità istituzionali e sociali, ma non solo. Abbiamo ritenuto di fondamentale importanza in questo difficile periodo sopratutto per le fasce più deboli, prevedere espressamente nel regolamento, tra le finalità sociali, il loro reimpiego per fronteggiare l’emergenza abitativa.

Questo regolamento – aggiunge – dimostra come la collaborazione e il confronto tra i gruppi consiliari nell’interesse del paese, a prescindere dall’appartenenza politica, può solo favorire la crescita della nostra comunità”. Soddisfazione del Portavoce del Movimento Il Mosaico, Roberto Gambino che afferma "Questo regolamento, e la sua approvazione, è la chiara prova che, pur non essendo forza di maggioranza, si può continuare a dare un contributo costruttivo alla nostra città rimanendo liberi, allo stesso tempo, di esprimerci e di prendere posizione su scelte e questioni che non riteniamo utili per Monreale ed il suo territorio".