Palermo, traffico di uccelli di razze protette: i carabinieri denunciano un 49enne

I volatili sequestrati sono stati affidati al parco di Villa d’Orleans

PALERMO, 14 agosto – I carabinieri forestali del Comando Unità per la Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare - Centro Regionale Anticrimine Ambientale di Palermo - assieme ai militari della Compagnia Carabinieri di Piazza Verdi, ieri mattina hanno rinvenuto nel mercato rionale Ballarò vari esemplari di razze di uccelli particolarmente protette.

Il servizio congiunto delle due articolazioni dell’Arma dei Carabinieri costituisce il risultato dell’attività di contrasto al fenomeno che i carabinieri forestali conducono ormai da mesi sia nel capoluogo che in provincia. L’odierna operazione ha portato all’identificazione ed alla denuncia in stato di libertà di una F.S. di 49 anni, con l’accusa detenzione di avifauna in condizioni incompatibili con la loro natura.
L’uomo deteneva stipati all’interno di alcune gabbiette 14 esemplari di fauna migratoria protetta, patrimonio indisponibile dello Stato, tra i più pregevoli e ricercati. Gli esemplari di maggior valore, erano separati dal resto degli animali, che sicuramente, senza l’intervento dei militari dell’Arma, sarebbero stati venduti nel mercato di Ballarò.
Abbandonate in strada poco distante, venivano rinvenute e sequestrate a carico di ignoti, altre 6 gabbie con 75 cardellini, 37 verzellini e 26 verdoni.
Tutti gli esemplari, ritenuti idonei alla liberazione dai veterinari, sono stati reintrodotti in natura al Parco Faunistico di Villa d’Orleans di Palermo.
A seguito dei numerosi servizi specifici effettuati dai carabinieri, e mirati al contrasto del mercato degli uccellatori tra la fine del 2016 e ieri, i militari dell’Arma hanno liberato oltre 1200 esemplari di volatili tra: cardellini, verzellini, verdoni, fanelli, lucherini e pappagalli.
Quello di ieri, è l’ennesimo intervento con cui i carabinieri si distinguono nel contrasto del traffico illecito di fauna selvatica protetta e del bracconaggio organizzato, fenomeno che crea grave nocumento alla biodiversità siciliana.