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Furti di oggetti sacri al museo diocesano, Pennisi: ''Il restauratore mai stato un nostro dipendente''

| Enzo Ganci | Curia

“Ringrazio i carabinieri con i quali abbiamo avuto un rapporto di piena collaborazione”

MONREALE, 11 giugno – “Il responsabile dei reati accertati dai carabinieri non è mai stato dipendente dell’Arcidiocesi di Monreale, ma da oltre un ventennio collaborava come professionista per i restauri, la custodia del deposito e l’allestimento di varie mostre di arte sacra”.

Lo afferma in una nota l’arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi, a proposito della notizia, oggi comparsa nelle cronache, circa l’attività investigativa dei carabinieri, riguardo i furti al museo diocesano e alla cattedrale di Monreale. “Appena si è avuto il sospetto, anche su segnalazione di alcuni privati, della non affidabilità del professionista – dice l’arcivescovo – si è provveduto ad interrompere con lo stesso ogni rapporto di collaborazione, di interdirgli l’accesso ai depositi e a sporgere denuncia ai carabinieri, con i quali si è avuto un rapporto di piena collaborazione per tutte le indagini.
Oggi a conclusione di questo lavoro investigativo, l’arcidiocesi di Monreale ringrazia i carabinieri della Stazione di Monreale, supportati dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo, per la solerte e complessa attività che ha permesso di individuare il responsabile del trafugamento, il quale, contestualmente, sostituiva alcuni oggetti sacri preziosi con copie di modico valore custoditi nel Museo e nel Duomo di Monreale.

A tale riguardo, infatti, il 16 ottobre 2019 l’arcivescovo di Monreale ha nominato una commissione di indagine interna con il compito di accertare l’integrità dei beni culturali custoditi nei depositi e la loro corretta inventariazione, da cui è scaturita la denuncia degli ammanchi e delle sostituzioni costruite ad hoc.
Anche se non direttamente connesso con tali eventi, ma per una direttiva della Conferenza Episcopale Italiana, per una maggiore tutela e valorizzazione dei beni culturali degli enti ecclesiastici dell’arcidiocesi, grazie ai contributi della CEI derivanti dall’8x1000 alla Chiesa Cattolica sì è provveduto a istallare e potenziare i sistemi di allarme ed è in corso la revisione della catalogazione dei beni culturali ecclesiastici e la loro inventariazione informatizzata per una maggiore collaborazione con la CEI e gli Enti Pubblici competenti”.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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