Benvenuto Giro, ti aspettavamo

MONREALE, 3 ottobre – Le imprese leggendarie resteranno per sempre. Coppi che volava sullo Stelvio, Bartali aiutava gli ebrei a mettersi in salvo, Moser come un treno all’Arena di Verona, Saronni in rosa a 21 anni, Pantani re del Mortirolo.

Imprese che hanno fatto innamorare decine di generazioni e milioni di tifosi. Il ciclismo molti di noi lo hanno sempre vissuto in tv, sono cresciuti a pane e calcio o a pane e ciclismo, seguendo con passione le azioni mozzafiato di tanti campioni, sgolandosi per una fuga vincente, per un attacco sui picchi alpini o per una volata imperiosa.
Oggi, invece, sarà tutto diverso. La tv, per chi vuole, sarà sempre al suo posto (la Rai ha predisposto uno sforzo organizzativo di grande rilievo, nonostante la corsa si disputi in un periodo diverso dal solito), ma oggi, oltre allo schermo, Monreale avrà la possibilità di vedere tutto dal vivo.
La nostra cittadina, per la prima volta nella storia, ospiterà – come sede di partenza – un evento di prestigio internazionale, come il Giro d’Italia. 34 anni fa la corsa rosa da Monreale era passata. Un transito rapido, comunque una festa che infiammò la passione dei tifosi, pur se di brevissima durata.


Stavolta no. Stavolta potremo assaporare a poco a poco, e per lungo tempo, tutto l’evento, sapendo che gli occhi del mondo sportivo e non solo saranno tutti puntati sulla nostra cittadina, sui suoi splendidi monumenti, sul suo variegato territorio. Sarà una vetrina internazionale senza precedenti, che dobbiamo salutare, senza tema di eccedere nell’enfasi, come un evento storico, che ricorderemo a memoria d’uomo ed anche oltre.
Ma soprattutto, come avranno notato i monrealesi, la città ha beneficiato di interventi massicci di riqualificazione urbana: dalla pulizia straordinaria, alla sistemazione degli spazi verdi, soprattutto alla riasfaltatura di tante strade, non solo quelle interessate dal tracciato di gara.
Insomma, motivi per sorridere e per guardare con ottimismo a questo lento e – speriamo non interrotto – percorso di ripartenza, che ci faranno dimenticare i piccoli ed inevitabili disagi che siamo stati costretti a patire in termini di circolazione e di inevitabile confusione.


Come ha opportunamente affermato il sindaco Alberto Arcidiacono, però, la riuscita di questo appuntamento con la storia dipende da tutti noi. Il rispetto delle regole e il comportamento esemplare di ciascuno, tanto più che gli occhi del mondo sportivo e non solo saranno concentrati su Monreale, saranno elemento fondamentale perché questa giornata possa essere annoverata tra le più rosee (l’accostamento cromatico, trattandosi del Giro d’Italia, non è casuale) della nostra splendida cittadina. Buon Giro a tutti.