Travolti da un insolito destino ci ritrovammo a monte Pellegrino

Improbabile dialogo su un argomento di grande attualità

Come nel mitico film di Lady Lina Wertmuller “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’Agosto” ci ritrovammo Fabio Adimino e lo scrivente, a divorare un caldo pollo arrosto genuino in cima al Monte Pellegrino, ormai un povero salice piangente.

Eravamo soli e smarriti ed aspettavamo il nostro ospite popolare nella città di Palermo. Leoluca Orlando arrivò puntuale all’appuntamento prefissato con la sua segreteria. Non appena Luca intercettò la mia ingombrante presenza, esclamò imbarazzato: “Salvino socialista e laburista, quale buon vento ti porta al mio cospetto? Debbo prepararmi ad una carica infinita di cattivi apprezzamenti sul mio operato politico?” Fabio Adimino lo troncò senza colpo ferire, esclamando: “Sindaco Orlando, non si allarghi con i suoi processi alle intenzioni; siamo venuti in santa pace ed in omaggio a Santa Rosalia, per discutere dei migranti e del suo appello di disobbedienza ai Sindaci Italiani vs il Decreto Salvini. Noi siamo per la cultura dell’accoglienza e non ci schieriamo con nessun sindaco, perché i migranti sono nostri fratelli e non si possono respingere per l’infame principio che sono nati al di sotto di un accento sbagliato. Caro signor Sindaco si eterni pure nel suo ruolo politico e parliamo di area metropolitana, d’immondizia e raccolta differenziata nella nostra Sicilia martoriata.

Con il 2019 la nostra Palermo non sarà più la capitale della cultura europea perché sarà Matera la nuova capitale; è finito il film delle sue straordinarie iniziative culturali o prepara nuove movide, rivoluzioni e sceneggiature? Mi risponda”. Orlando imbarazzato: “Non ho il piacere di conoscerla, ma ho il vago sospetto che la S.V. sia un replicante del mio amico che siede al suo fianco. Per mia fortuna, esco illeso da questo dialogo. In passato, il suo maestro mi ha sempre tempestato di epiteti sgradevoli e molto coloriti; mi chiedo perché non profferisca una sillaba”. Fabio incalzando: “Oggi è il suo giorno fortunato, caro Sindaco; il mio maestro che adora la cultura di strada e gli ultimi, è venuto in questo sacro eremo in omaggio a Santa Rosalia, ai Palermitani onesti che sudano e disperatamente cercano il pane per la famiglia ed un futuro modesto per i propri figli, senza pagare pizzo, senza droga ed in perfetta sintonia con i fratelli di questo nostro pianeta terra ammalato per i guasti prodotti dalle lobby economiche, finanziarie e dall’egoismo dei plutocrati. Caro Sindaco, si prodighi per proteggere i poverissimi, i senza tetto, i Clochards! Mi dia retta, prode Orlando: Per governare una metropoli con 2700 anni di storia, ci vuole solo competenza e cuore”.
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