Semplifichiamo il significato di questa famosa sigla Unesco

fumetto di Salvino Caputo

Definiamo questa sigla dall’acronimo della madre lingua inglese: “United Nations Educational Scientific Organization” ovvero Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Istruzione, la Scienza e la Cultura.

La parola d’ordine dell’UNESCO è costruire la santa pace nelle menti degli uomini e delle donne; rispettare i diritti umani e dell’uguaglianza dei popoli, attraverso i canali dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione. La creazione dell’Unesco risale al 1946 attraverso l’approvazione di un atto costitutivo redatto ed approvato a Parigi da venti Stati Europei; nel 1945 l’atto costitutivo era stato redatto a Londra tra Gran Bretagna e Francia. Stando agli ultimi aggiornamenti politici sulle priorità globali (Africa e Uguaglianza di Genere), (Cultura della Pace e Sviluppo sostenibile), (Lotta contro l’AIDS, Educazione, Libertà di Espressione, Protezione del Patrimonio Globale e Promozione della Creatività), penso e sono profondamente convinto, che l’atto costitutivo dell’UNESCO andrebbe aggiornato con un atto esecutivo di un ordine del giorno esemplificativo ed attuale: “Rifondiamo l’UNESCO”, considerando i fallimenti in tema di cultura della pace, di sviluppo sostenibile, di educazione, di libertà d’espressione, di santa educazione e di protezione del patrimonio globale.


I duecento Stati Membri dell’UNESCO devono prendere le giuste e nuove misure per rilanciare una nuova organizzazione delle nazioni unite, in materia di promozione di scienza, istruzione, cultura, pace e uguaglianza tra i popoli; l’Inghilterra è fuori dalle Nazioni Unite, la Francia non dismette la sua politica colonialista, la Germania ama solo il suo marco tedesco, la Polonia e tanti altri stati membri europei, navigano verso il sovranismo assoluto o l’annessione alla Russia di Putin; in ogni caso si continua la folle corsa verso la costruzione del muro più alto, tra nazioni profondamente divise ed antitetiche nelle loro ideologie politiche. Io sogno e voterò per una “Nuova Europa” con un governo in carne ed ossa, che abbatta i muri, l’egoismo, il doppio gioco e cacci via i sovranisti, relegandoli al loro destino responsabile. Nelle more ho creato un nuovo logo “IOESCO” e mi vivo la mia città, il suo patrimonio monumentale, i suoi deliziosi luoghi e le fontane che continuano a dissetare i passanti, i ritrovi quotidiani e notturni, dove consumare una cena, un gelato, un caffè. Amo la mia Monreale e conosco i monrealesi doc, generosi, accoglienti e senza ipocrisia. Mi auguro che il Sindaco che governerà Monreale da Giugno 2019, sia un burlone che sorrida e faccia sorridere i monrealesi, creando benessere e meno tributi.
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