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Scuola Margherita di Navarra, ieri l’incontro con l’arcivescovo Gualtiero Isacchi

| Giuseppe Cangemi | Istruzione

Dopo la visita dell’istituto il presule ha celebrato la santa messa nella chiesa di San Giuseppe

MONREALE, 23 marzo – Si è svolto ieri l’incontro tra l’arcivescovo di Monreale, Monsignor Gualtiero Isacchi e la comunità scolastica dell’istituto comprensivo “Margherita di Navarra” di Pioppo.

Un incontro significativo e ricco di spunti per riflettere sul tema della legalità e sul significato della vita che è stato accompagnato da una riflessione del presule rivolta a tutta la comunità dell’istituto e, in particolare, agli alunni della scuola secondaria di primo grado e del secondo ciclo della primaria.
L’evento è stata l’occasione per far riflettere sull’importanza dell’impegno responsabile di ciascuno nella società civile, di cui la scuola rappresenta una parte fondamentale e un luogo di incontro privilegiato per la costruzione identitaria.

Accompagnato da don Nicola Di Lorenzo, dopo la visita della scuola, monsignor Isacchi si è recato presso la chiesa di San Giuseppe della frazione, nel frattempo raggiunta dagli alunni della scuola, per celebrare la santa messa con la partecipazione del dirigente scolastico, Patrizia Roccamatisi.
“Una pratica educativa fondata sull’ascolto - ha affermato monsignor Isacchi nel suo intervento - è oggi sempre più urgente perché è prioritario ascoltare e non sentire in quanto solo attraverso l'ascolto si possono mettere in pratica gli insegnamenti del Padre”.

Alle preghiere durante la celebrazione si è unito il ricordo delle tante vittime uccise dalla mafia tra cui il piccolo Giuseppe Di Matteo. Alla manifestazione è stata presente anche una delegazione dell’Arma della stazione carabinieri di Pioppo.
“Quest’incontro è stato un momento di crescita per i nostri alunni e tutta la comunità scolastica – ha affermato Patrizia Roccamatisi, dirigente dell’istituto- perché la presenza e la testimonianza dei valori autentici della vita sono ciò che di più importante possiamo porre alla base dell’educazione dei giovani. La sinergia con le istituzioni e la chiesa rappresenta un’occasione di crescita perché i nostri alunni possano sempre più maturare moralmente e sull’esempio dei veri valori della vita”.

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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