Più di un dubbio sulla lunga vicenda della scuola di via Polizzi: istituiamo una commissione d’inchiesta

Il Comitato Pioppo Comune vuol vederci chiaro su un “mistero” che va avanti ormai da quasi cinque anni

MONREALE, 17 gennaio – Situazioni che non convincono e sulle quali, invece, occorre fare chiarezza, istituendo una commissione d’inchiesta. È questa la proposta del Comitato Pioppo Comune sulla ormai annosa questione della scuola di via Polizzi di Pioppo, chiusa per criticità strutturali sulle quali adesso lo stesso comitato, sulla base di una relazione della ditta incaricata, solleva più di un dubbio.

Frattanto dono passati già quasi cinque anni e la frazione è stata privata di una struttura, frattanto data alle fiamme (estate 2013), che costituiva un punto di riferimento per l’utenza scolastica pioppese.
“Riteniamo – scrive adesso il comitato - che in questa storia ci siano stati diversi punti poco chiari che andrebbero approfonditi e chiariti per avere finalmente limpide le cause della chiusura dell’asilo.Questa nostra convinzione nasce da un’attenta lettura delle relazioni che si sono alternate negli anni e dalla “lettura” dei fatti di cui noi stessi siamo stati testimoni.
A tal proposito risulta davvero strano che nell’ultima relazione del 19 ottobre scorso la ditta che ha eseguito i rilevamenti scriva testualmente: “Nel corso della prova la struttura non ha subito lesioni, deformazioni o dissesti che compromettano in qualsiasi modo la stabilità dell’opera” e che non sono state riscontrate criticità tali da compromettere la fruizione della struttura.
Tale dichiarazione - prosegue la lettera - ci ha dato la forte impressione che probabilmente negli anni precedenti il Comune di Monreale abbia commesso errori che hanno portato la scuola ad essere abbandonata e più volte vandalizzata.
Inoltre siamo convinti che il sito su cui insiste l'asilo di via Polizzi possa essere stato, come del resto è purtroppo naturale in tutto il territorio siciliano, oggetto di interessi di tipo affaristico-mafioso che hanno compromesso l’iter naturale di progettazione al fine di garantire un servizio pubblico.
Alla luce di quanto esposto si ritiene assolutamente necessaria l’istituzione di una commissione di inchiesta comunale ai sensi dell’articolo 23 dello Statuto Comunale che garantisca il massimo della trasparenza sulle controverse vicende passate”.