Calcio, la Nazionale italiana dei trapiantati diventa campione d’Europa

In squadra i partinicesi Domenico Agnello ed Antony Tortomasi

PARTINICO, 26 ottobre – La nazionale italiana di calcio trapiantati, guidata in panchina dall'esperto Giorgio Enzo (57enne roccioso ex mediano di Atalanta, Torino, Lecce ed Ascoli a cavallo fra gli anni 80 e 90), e con i campo gli encomiabili "alfieri" partinicesi Domenico Agnello (41enne, pasticciere, trapiantato di reni nel 2008) ed Antony Tortomasi (38enne, meccanico e concessionario di auto, donatore), è campione d'Europa.

Gli azzurri, dopo una cavalcata vincente, negli Europei svoltisi in questi giorni in Francia, hanno battuto in finale la Spagna con il punteggio di 2-1, grazie ad una splendida doppietta del regista-bomber Tortomasi (già autore di altre due reti nelle fasi finali della kermesse sportiva). Una vittoria clamorosa ed entusiasmante, dedicata al compianto presidente della Nazionale Italiana trapiantati Paolo Ciarfella, originario della frazione "Le Melorie" di Ponsacco, vera e propria colonna portante di questo meraviglioso team e dei valori che ha portato avanti in questi anni e che continua a diffondere attraverso l'opera lodevole della moglie Katy Russo e dei figli Claudia e Lorenzo, coadiuvati alacremente, ogni giorno, in campo e fuori, da uno staff di grande spessore morale dal punto di vista umano e professionale. Paolo ha perso la sua battaglia, ad appena 56 anni, con grande dignità e voglia di vivere, venerdì 3 giugno del 2016, lasciando ai suoi eredi un patrimonio inestimabile, quello racchiuso nello slogan "Trapianto è vivere".

Dopo il trapianto di midollo, effettuato nel 2000 e superato con successo, Ciarfella ha avuto una malattia che lo ha poi portato alla morte. Nonostante tutto in questi anni era sempre stato attivo e aveva organizzato eventi per diffondere la cultura della donazione. In chiusura un inciso della famosa canzone di Eros Ramazzotti, dal titolo "Occhi di speranza": "anzi quando me ne andrò, lo farò con un sorriso, così luce resterà nei miei occhi appena offerti, a chi non li ha mai aperti, ma ben presto lo farà"... Un verso che racchiude in modo semplice, ma efficace, il messaggio di base della cultura della donazione, con il concreto auspicio che possa arrivare sempre più, giorno dopo giorno, nella mente e nel cuore della gente.