La decisione è del tribunale del riesame, su richiesta della difesa
PALERMO, 16 giugno – Il Tribunale per il Riesame di Palermo, in parziale accoglimento della istanza di riesame presentata dall’avvocato. Salvino Caputo, ha concesso gli arresti domiciliari a Giovanni Messina, Salvatore Messina, Salvatore Messina (classe 1994) con la applicazione del “ braccialetto elettronico” e il divieto di dimora nel territorio Comune di Monreale.
Ad Erminia Morbini, moglie di Giovanni Messina, nei giorni scorsi era stato revocato l’obbligo di presentazione giornaliera presso i carabinieri della Stazione di Trappeto. I quattro erano stati tratti in arresto a seguito di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini preliminari di Palermo per i reati di associazione per delinquere e per reati contro la pieta’ dei defunti.
Nella stessa ordinanza il Gip non aveva accolto la richiesta di arresto per il reato di estorsione perche’ non configurabile attesa la natura privatistica del cimitero di San Martino.
L’avvocato Salvino Caputo, aveva rappresentato al Tribunale per il riesame che non erano piu’ configurabili le esigenze cautelari che erano state invece ritenute sussistenti dal giudice per le indagini preliminari. Tutti i Messina hanno eletto domicilio in comuni diversi da Monreale. Intanto lunedi’ mattina e’ previsto, su richiesta del Pubblico Ministero un sopralluogo dei carabinieri del Ris di Messina, coadiuvati da militari dell’Arma Territoriale e dai Vigili del Fuoco. La difesa dei Messina ha anticipato la nomina di un consulente di parte. L’avvocato Caputo in sede di riesame aveva depositato una consulenza tecnica per dimostrare l’assenza di qualsiasi manomissione all’impianto di video sorveglianza posizionato su incarico dell’abbazia di San Martino delle Scale.