Le basole rotte del marciapiede di via Venero: l’esempio di uno dei tanti punti di pericolo per i pedoni

Importanti gli interventi effettuati, ma tanti altri ne occorrono ancora

MONREALE, 10 dicembre – La foto, in sé e per sé, può sembrare banale. Un marciapiede in frantumi per il quale basta una semplice riparazione per mettere tutto a posto. Forse altrove, non certo a Monreale, dove anche una banale riparazione assume i connotati di un’impresa ciclopica.

E così, un marciapiede con le basole rotte diventa fonte di potenziale pericolo di incolumità pubblica, diventa a volte tema di accesi dibattiti sui social, diventa addirittura terreno di scontro politico. Insomma diventa spunto per le più svariate considerazioni. E pensare che per una eventuale ed auspicabile riparazione basterebbero, sì e no, due orette di lavoro.

Proprio sul fronte marciapiedi, va detto per amore di verità, proprio qualche mese fa l’amministrazione comunale si è prodotta in una serie di ristrutturazioni significative che hanno cambiato volto a strade di grande traffico pedonale (via della Repubblica e via Biagio Giordano su tutte), ma anche in quei casi gli interventi erano arrivati dopo lunghe attese ed assumendo i toni di imprese titaniche.
I problemi, dopo gli interventi riparatori di cui sopra, purtroppo, non sono affatto terminati ed altri punti della città, come testimonia questa foto, scattata stamattina nella centralissima via Venero, abbisognano di altrettanta attenzione, prima che qualcuno ci rimetta le gambe. Di qualche giorno fa, è, per esempio, la caduta di un’anziana donna, inciampata sulle basole sconnesse sempre di via Venero, nei pressi della chiesa di San Castrense, che si è procurata una frattura.

Le cadute, si sa, sono dolorose, come dolorose sono le richieste, spesso soddisfatte, di rimborso da parte di cittadini prima sfortunati, poi smaliziati ed assistiti da legali agguerriti. Per invertire questo tristissimo trend, quindi, non sarebbe meglio intervenire?