''Pilastri fondamentali'' che lasciano il comune: da oggi vanno in pensione quattro dipendenti

Ivana Forzieri, Rita Accardo, Giancarlo Li Vecchi e Maurizio Di Martino hanno salutato colleghi ed amici. LE FOTO

MONREALE, 24 luglio – Una quarantina d’anni – chi più, chi meno – al servizio della collettività. A trascorrere tante ore della giornata negli uffici del Comune. Oggi, però, è arrivato il momento di dire basta. Di godersi una strameritata pensione.

Tra sorrisi, applausi e l’immancabile commozione oggi pomeriggio a Villa Savoia hanno salutato amministratori, colleghi ed amici quattro dipendenti “storici” del comune di Monreale. Ognuno nel proprio settore, una vera e propria pietra miliare: Ivana Forzieri, Giancarlo Li Vecchi, Rita Accardo e Maurizio Di Martino. Per loro, complice la cosiddetta “Quota 100”, questa estate potrà continuare sotto l’ombrellone o a viaggiare, ma non timbrando il cartellino. Da ora in poi, in pratica, non avranno più obblighi lavorativi.


Ivana Forzieri, per anni funzionario dell’ufficio Cultura, Sport e Spettacolo, Rita Accardo colonna portante dell’ufficio Contratti , Maurizio Di Martino, memoria storica dell’ufficio Personale e Giancarlo Li Vecchi, dirigente dell’area Promozione Sociale e Territoriale, per tanto tempo vicesegretario generale, nonostante l’età ancora verde e l’aspetto giovanile, potranno dedicarsi ai loro hobbies e soprattutto ai loro affetti. Anche perché, come ha osservato Ivana Forzieri nel corso del suo breve discorso di commiato, “I rapporti umani sono le uniche cose importanti della vita”. Al saluto di fine carriera l’amministrazione comunale era rappresentata dal sindaco Alberto Arcidiacono e dall’assessore al Personale, Geppino Pupella. “Una festa per chi arriva a questo traguardo – ha commentato il primo cittadino – ma per il Comune è una grave perdita, perché parliamo di quattro pilastri della macchina municipale, delle pedine fondamentali, dei dipendenti esemplari. La struttura – ha concluso il sindaco - adesso dovrà riequilibrarsi per evitare che collassi”.