Incendio di Monte Caputo, è partita la caccia alle telecamere

Carabinieri e Corpo Forestale alla ricerca di immagini utili alle indagini

MONREALE, 5 agosto – L'obiettivo adesso è quello di rintracciare qualche telecamera utile. Un “grande fratello” che riesca a dare un volto e un nome a quei criminali che venerdì sera hanno appiccato il fuoco sul monte Caputo, rendendolo un ammasso di cenere.

A questo lavorano insistentemente da qualche giorno i carabinieri di Monreale, che, di concerto con il Corpo Forestale della Regione, distaccamento di San Martino delle Scale sono alla ricerca di elementi in grado di fare luce su un fatto gravissimo, come non si ricordava a memoria d'uomo nel territorio monrealese.
Certo, la zona non si presta. La strada panoramica che conduce a San Martino delle Scale, dove è stato innescato l'incendio, non presenza esercizi commerciali che – solitamente – sono quelli dotati di telecamere a circuito chiuso con sistema di videosorveglianza. Lungo la strada, però, insistono alcuni alloggi residenziali che potrebbero disporre di questa apparecchiatura, che – se trovata – sarebbe utilissima sul fronte delle indagini.
A favore di queste, tra l'altro, potrebbe essere d'aiuto il “modus operandi” dei criminali, non difforme da quello messo in atto in altre circostanze sulle quali i militari hanno brillantemente fatto luce. Se a tutto ciò si aggiunge che qualche pista potrebbe essere spinta dai sospetti nutriti dall'Arma o su qualche soffiata (mai da escludere in questi casi), si comprende come le cose per i piromani potrebbero mettersi male.