Ha compiuto 91 anni ''lo zio Totò, il re dei melloni''

Famosa la sua bancarella in via Venero davanti la chiesa di San Castrense

MONREALE, 1 ottobre – Probabilmente ai ragazzi di oggi il nome non dice quasi nulla, ma chi non è più giovanissimo sa che fino a qualche anno, nel suo settore era un’istituzione. Ha raggiunto la veneranda età di 91 anni “lo zio Totò, il re dei melloni”, al secolo Salvatore Bonafede.

Sono in tanti che ricordano ancora la sua postazione a San Castrense: prima sul marciapiede lato villetta, poi dalla parte opposta, tra l’edicola e quella che allora era la macelleria del signor Pasquale Balsano, con la quale era il leader incontrastato del commercio delle angurie, un attività che andava avanti per tutta l’estate, grazie alla quale era diventato un punto di ritrovo per i giovani di allora.


Presso la sua bancarella, infatti, tanti ragazzi si radunavano per degustare le angurie fredde, vero e proprio sollievo per rinfrescarsi nelle giornate più calde dell’estate. Ma, malgrado il nome, il luogo non era dedito solo al commercio dei “melloni”. Era un posto dove si trovavano pure le pannocchie bollite, le “pollanche”, giusto per chiamarle come siamo soliti in Sicilia, o dove si potevano degustare degli ottimi fichidindia per mangiare i quali tanti giovani di allora organizzavano una sorta di “tocco”, cercando il modo di far pagare la vittima della situazione. Modi di trascorrere il tempo che magari adesso non ci sono più, ma che fanno parte della cultura popolare monrealese di qualche tempo fa.