Sostegno di solidarietà alimentare del governo, a Monreale arriveranno 365 mila euro

Il riparto, comune per comune, è stabilito da un'ordinanza di Protezione Civile

ROMA, 29 marzo – Ammonta a 365.792,88 euro il contributo governativo che è stato destinato al comune di Monreale previsto nel pacchetto delle misure urgenti di solidarietà alimentare. Una manovra da 400 milioni di euro su scala nazionale per far fronte alla situazione economica determinatasi per effetto delle conseguenze dell’emergenza COVID-19.

Il riparto dei contributi che entreranno nelle casse dei 7.914 comuni d’Italia è stato stabilito attraverso un’ordinanza a firma del Capo del dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli sentita l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, sentiti i Ministeri dell’Interno e del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il calcolo generale è stato effettuato con una quota pari al 80% del totale, per complessivi 320 milioni di euro in proporzione alla popolazione residente di ciascun comune ed una quota pari al restante 20%, per complessivi 80 milioni in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun comune e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.

I Comuni, inoltre possono destinare alle misure urgenti di solidarietà alimentare previste dall’ordinanza di protezione Civile eventuali donazioni. A tal fine, si legge nel provvedimento, è autorizzata l’apertura di appositi conti correnti bancari al fine di fare confluire le stesse.
Ciascun comune è autorizzato all’acquisizione, di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun comune nel proprio sito istituzionale e di generi alimentari o prodotti di prima necessità.
Sarà l’ufficio dei servizi sociali di ciascun Comune ad individuare la “platea” dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico.