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Monreale si risveglierà dal torpore e sarà un punto di riferimento

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Arcidiacono chiude il 2020: “Abbiamo le carte in regola per essere ambiziosi”

MONREALE, 29 dicembre – E’ vero: è stato un anno funestato dalle difficoltà determinate dalla pandemia, ma Monreale deve risvegliarsi dal torpore e diventare un punto di riferimento per il territorio. Parole e musica del sindaco Alberto Arcidiacono, al termine del 2020, certamente l’anno più difficile che si potesse immaginare, ma forse pure l’alba di un nuovo inizio.

Adesso, il vaccino potrà offrire nuove opportunità per combattere un destino che non è stato affatto benevolo con nessuno e Monreale, nelle intenzioni del primo cittadino, vorrà farsi trovare pronta.
L’occasione per esporre queste considerazioni è stata la consueta conferenza stampa di fine anno in Sala Rossa, tradizionale appuntamento dell’amministrazione comunale monrealese con la stampa locale, durante il quale Arcidiacono, accompagnato dall’assessore “anziano” Geppino Pupella, ha fatto il punto di ciò che sono stati questi ultimi dodici mesi, ma soprattutto ha fatto cenno a ciò che vorrà essere il 2021, anno in cui l’amministrazione comunale ha in cantiere alcuni importanti progetti per la città.

“Abbiamo il dovere – ha detto il sindaco – di mettere assieme ogni forza per ottenere grandi risultati, rifiutando la logica del “non l’ho fatto io, non lo devi fare nemmeno tu”. Vogliamo, anzi, quando scadrà il mandato e arriveranno altri, mostrare ciò che abbiamo lasciato”.
Dopo i lavori del quartiere Carmine, che sono già partiti, fra poco sarà la volta della Ciambra, per il quale vede la luce adesso il progetto esecutivo, comprendente, anche qui, il rifacimento delle condotte idriche e fognarie, la pavimentazione e l’illuminazione artistica. Così come c’è ottimismo per i lavori del cinema Imperia, per completare i quali, dopo la conclusione bonaria della controversia con l’impresa, è partita la richiesta alla Regione di riutilizzo del finanziamento a suo tempo stanziato, in modo da avviare la ripresa dei lavori entro marzo, per concluderli, verosimilmente, entro il 2021.
Fra i progetti in agenda, pure la bonifica di Monte Caputo, che comprende l’illuminazione di via Regione Siciliana. Ed a proposito di illuminazione pubblica: il 2021 dovrebbe essere l’anno buono per quella della Circonvallazione.

Venendo ai nodi ancora al pettine: c’è la questione bilancio: il comune ha spedito al Ministero i documenti relativi a 2018, 2019 e 2020: si attendono gli esiti, anche se, dalle prime interlocuzioni sembra che la situazione, per quanto ancora pesante, sia in via di miglioramento. “Frutto di tanti elementi che hanno contribuito a ciò” ha spiegato Arcidiacono. Ci sarà da pedalare ancora per quel che riguarda la situazione della pianta organica comunale, dopo che “Quota 100” ha falcidiato l’organico, facendo registrare numerosi e soprattutto “pesanti” pensionamenti.
Il primo cittadino ha poi confessato di avere provato grande sconforto (“Mi è crollato il mondo addosso”) quando ha avuto contezza del primo caso acclarato di Covid in città, comprendendo bene la gravità del fatto, mentre si è detto d’accordo nell’individuare nella mancata festa del SS.Crocifisso (con tutto ciò che questo fatto ha determinato nel sentimento monrealese), il il momento più triste per la città, mentre nella partenza del Giro d’Italia forse quello di maggiore spicco, considerata l’attenzione mediatica che l’evento ha comportato.

 

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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