Grandi emozioni per il concerto di Natale delle corali parrocchiali di Monreale

Ieri sera presso il santuario del Santissimo Crocifisso alla Collegiata

MONREALE, 23 dicembre – Una serata di grandi emozioni ieri sera presso la Chiesa della Collegiata dove per la prima volta un numeroso pubblico ha assistito al primo concerto delle corali parrocchiali cittadine.

L’idea è nata ed è stata promossa dall’arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi, e resa possibile dal lavoro svolto dai parroci e dalle diverse realtà parrocchiali di Monreale che con i loro cori hanno dato vita a un concerto di Natale davvero speciale.

Ad animare l’evento, presentato da Mariella Sapienza, con i loro canti sono stati la corale di Santa Teresa di Lisieux, la corale Santa Maria Nuova della cattedrale, la corale del Santissimo Crocifisso alla Collegiata, la corale Santi Vito e Francesco e la corale di San Castrense. Il concerto è stato aperto dai canti “Ave stella del mare” e “Salve regina coelitum” a cura della corale di Santa Teresa; a seguire “Ave Maria” e “Natu già lu gran Missia” della corale Santa Maria Nuova”; con “S’accese un astro in cielo” e “Notte santa” si sono esibite le voci della corale Santissimo Crocifisso; “Cieli e terra cantano” e “Carol of the bells” sono stati i canti eseguiti dalla corale Santi Vito e Francesco; “Viene il Signore”, “Cantano gli angeli nel cielo” e “Gli angeli delle campagne” sono stati intonati dalla corale di San Castrense; l’esibizione finale ha poi visto tutte le corali insieme nel canto di chiusura della serata.

“Sono davvero contento di questa serata - ha affermato l’arcivescovo Gualtiero Isacchi - che ci fa guardare a un modo nuovo di vivere il Natale. Insieme le corali parrocchiali di Monreale hanno dato vita per la prima volta a un concerto di voci che ci rimarranno nel cuore. Ciò è stato possibile - ha concluso l’arcivescovo - grazie al lavoro di regia svolto dai parroci che ringrazio per l'impegno profuso. Superare i confini tra le parrocchie significa realizzare una vita di fede al di là di ogni limite che ci veda tutti uniti in un cammino comune come nel più autentico spirito del Natale”.